Attenzione alla ruggine sui termosifoni, potrebbe essere una spia di un malfunzionamento. Meglio intervenire tempestivamente!
Dopo il caldo anomalo per il periodo che ha fatto a Capodanno, l’anno è iniziato invece con il consueto crollo delle temperature, tipico di Gennaio. La penisola, in queste prime settimane dell’anno è gelata, e la neve ha minacciato di scendere sino in bassa quota, scendendo in molte parti sotto lo zero. Chi è in casa, si difende dal freddo come riesce. La maggior parte di noi accende i termosifoni per poter rimanere al caldo. Mai come adesso è quindi necessario accertarsi che i termosifoni funzionino bene e che non ci siano imprevisti di sorta.
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Per prima cosa dovete assicurarvi che la pressione della caldaia sia corretta: solitamente quando la pressione non è sufficiente, il calorifero si riscalda solo in parte. Vi basta solamente alzare la pressione direttamente dalla caldaia.
Uno degli incidenti più frequenti è accorgersi che il nostro termosifone è macchiato di ruggine. Prima di capire quale sia il problema, dobbiamo fare una semplice prova. Se la macchia di ruggine viene via grazie all’aiuto di una pezza bagnata, allora niente di grave. La muffa è probabilmente nata dall’umidità circostante dell’ambiente, e non per problemi del termosifone.
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Se invece la ruggine è persistente, è probabile che il termosifone abbia qualche perdita. A termosifone spento cercate di individuare da dove la perdita provenga. Se la colpevole è una valvola allentata, siete fortunati. Vi basta stringerla ed il gioco è fatto. Se invece notate che il bagnato proviene dalla superficie dovreste allora chiamare il tecnico ché in caso sostituisca l’intero calorifero.