Gli zuccheri sono sempre in “agguato”, anche nei cibi più improbabili, ecco perché è bene fare attenzione e ridurre gli zuccheri dalla nostra dieta. Per farlo ecco qualche consiglio utile.
Il consumo giornaliero di zuccheri dovrebbe essere di circa il 10% dell’energia totale giornaliera tenendo conto di una dieta di 2000 kcal. Quindi non più di 50 g secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS).
Eppure gli zuccheri si trovano in talmente tanti cibo che a volte è davvero difficile tenerne sotto controllo la quantità. Ci sono però dei suggerimenti che possono tornarci utili per monitorare il livello di zuccheri presenti nella nostra dieta e ridurlo, se necessario.
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Gli zuccheri, si sa, possono essere molto nocivi per il nostro organismo. Soprattutto se ne abusiamo possono provocare l’insorgere di numerose problematiche, quali ad esempio le carie dentali, il diabete, il sovrappeso e l’obesità. Queste sono solo alcune delle patologie, ecco perché è bene fare molta attenzione a ciò che mangiamo.
Sempre l’OMS ci dà qualche suggerimento su ciò che possiamo mangiare e ciò che sarebbe meglio evitare. Le raccomandazioni riguardano più che altro i cosiddetti zuccheri “liberi”, ossia i mono e disaccaridi che vengono aggiunti alla preparazione di cibi e bevande. I principali sono il saccarosio (meglio conosciuto come il comune zucchero), il fruttosio, marmellate, miele, succhi e sciroppi.
Altri alimenti invece, costituiti quasi esclusivamente da zuccheri, come caramelle, bevande zuccherate e succhi di frutta, sono da ridurre al minimo, anche perché non hanno alcuna funzione dal punto di vista nutrizionale. Se dobbiamo dunque scegliere quali zuccheri ingerire, meglio prediligere quelli contenuti all’interno del latte e della frutta, che sono alimenti ricchi di nutrienti importanti quali le vitamine, la fibra e i sali minerali.
Da questa breve analisi abbiamo visto che già molti alimenti contengono gli zuccheri. Ecco perché è davvero difficile ridurli nella dieta. Ma questi consigli possono aiutarci:
Fare attenzione agli zuccheri “nascosti”. Ci sono prodotti sponsorizzati perché contengono “zero zuccheri” quando invece di zuccheri ne hanno eccome! Per non parlare poi di alcuni alimenti che sono stati modificati proprio per introdurre gli zuccheri. Alcuni di questi possono essere i condimenti (il ketchup ad esempio) oppure minestroni e zuppe già pronti, ma anche il pane confezionato o i cereali per la colazione. Tutti alimenti dai quali non ci aspetteremo di trovarne in quantità.
Ridurre lo zucchero nel caffè, fino a eliminarlo. Anche solo con tre o più caffè zuccherati ci avviciniamo alla soglia massima consigliata dall’OMS. È dunque bene cercare di ridurre lo zucchero che introduciamo nel caffè. Se per voi è difficile potete farlo gradualmente. Lo stesso discorso vale ovviamente per altre bibite calde come le tisane o il tè.
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Eliminare i succhi di frutta, il tè confezionato e le bibite gassate. Tenete in considerazione che in una lattina da 330 ml di una qualsiasi bibita zuccherata sono presenti 35 g di zucchero che equivalgono a circa 7 cucchiaini. Spero che ora vediate queste bevande con occhi diversi prima di comprarle. (Serena Ponso)