L’ictus cerebrale consiste nell’interruzione dell’afflusso del sangue al cervello: tra le cause di questa patologia ci sono alcune cattive abitudini.
Uno stile di vita sano e attivo può proteggerci dal pericolo di sviluppare numerose malattie. Quali cattive abitudini dovremmo eliminare, per ridurre il rischio di ictus cerebrale? Scopriamo insieme tutto quello che c’è da sapere a riguardo.
Ictus cerebrale: cos’è e quali sono le cause
L’ictus cerebrale è un disturbo provocato dalla rottura o chiusura improvvisa di un vaso del cervello.
Ciò impossibilita l’afflusso di ossigeno e nutrienti al cervello, causando un danno cerebrale.
Tra i principali sintomi con cui si manifesta ci sono:
- Dolore al braccio;
- Mal di testa;
- Visione offuscata;
- Perdita di sensibilità agli arti;
- Mancanza di forza.
Tra le principali cause di ictus cerebrale ci sono la pressione alta, che provoca la rottura di un’arteria cerebrale, e l’ischemia, che impedisce l’afflusso del sangue al cervello.
Inoltre, in casi molto rari – soprattutto qualora si tratti di persone molto giovani – è possibile trovarsi in presenza di malattie reumatologiche e difetti congeniti.
Le cattive abitudini da eliminare per ridurre il rischio di ictus cerebrale
Come abbiamo visto, tra le principali cause di ictus cerebrale c’è l’ipertensione.
Ad incidere sui livelli della pressione sanguigna, provocandone l’innalzamento, può contribuire in maniera determinante il nostro stile di vita.
Ecco perché, per combattere il rischi di ictus cerebrale, dovremmo eliminare alcune cattive abitudini molto nocive per la nostra salute. Tra queste ci sono:
- Fumo;
- Sedentarietà;
- Alimentazione scorretta;
- Eccessiva assunzione di alcol.
Il fumo aumenta il rischio di ictus
Il fumo di sigaretta è un vero e proprio nemico per i vasi sanguigni.
Dopo essere stata assorbita dai polmoni, la nicotina entra nel flusso sanguigno e giunge fino al cervello, aumentando la pressione e alterando il normale funzionamento dei vasi arteriosi.
Ciò espone al rischio di aterosclerosi, che è strettamente connesso con quello di ictus cerebrale.
Ictus cerebrale e sedentarietà
Uno stile di vita sedentario è collegato al rischio di obesità.
Si tratta di una condizione che espone al rischio di sviluppare diabete e altre malattie dell’apparato cardiocircolatorio.
Inoltre, l’aumento di peso è collegato all’ipertensione e ad alti livelli di colesterolo LDL.
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Alimentazione scorretta
Tra le cattive abitudini che aumentano il rischio di ictus cerebrale c’è l’alimentazione scorretta.
Una dieta ricca di cibi grassi e fritti, carni rosse ed alimenti industriali o preconfezionati, infatti, è fortemente collegata ad elevati valori di glicemia e colesterolo.
Al contrario, occorrerebbe prediligere l’assunzione di frutta e verdura di stagione, assumendo le necessarie quantità di fibra, vitamine e minerali.
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Eccessiva assunzione di alcol
Infine, l’ultima cattiva abitudine che può provocare l’ictus cerebrale è uno smodato consumo di alcol.
Queste bevande, infatti, aumentano il rischio di ipertensione, fibrillazione atriale, cardiomiopatia e ipercolesterolemia.