Ognuno di noi ha un carattere che può essere più o meno gradevole, ma il peggiore in assoluto è quello che racchiude “la triade oscura della personalità”, ossia tre caratteristiche. Vediamo insieme quali sono.
Già dal nome non promette nulla di buono. Con l’espressione “triade oscura”, infatti, termine coniato nel 2012 dai ricercatori, si vogliono indicare i tre comportamenti peggiori che possono connotare il carattere di una persona. Questi sono il machiavellismo, la psicopatia e il narcisismo.
Il termine viene applicato anche a chi presenta solo uno di questi tratti comportamentali. Meglio dunque stare alla larga da queste persone perché avranno di sicuro un pessimo carattere! Ma vediamo più nel dettaglio quali sono le caratteristiche di questi tre tratti comportamentali e come si manifestano.
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Chi sono i soggetti che presentano la “triade oscura della personalità”
Partiamo con l’analizzare il primo tratto comportamentale: il macchiavellismo. Una persona machiavellica presenta una personalità fredda, manipolatrice e controllata, che tende sempre ad agire per il proprio interesse personale. Ecco perché questa persona è autocentrata, con uno scarso senso morale è tendente all’inganno.
Il termine deriva ovviamente da Machiavelli, famoso scrittore che nella sua opera Il principe descrisse tutte le caratteristiche che un sovrano che deve avere, che coincidono appunto con quelle di una persona “machiavellica”. Questa espressione è ormai di uso quotidiano per connotare una persona maliziosa e subdola. Secondo Machiavelli, infatti, un principe deve avere la capacità di dissimulare e, se necessario, di usare la forza, la furbizia e l’inganno per mantenere il potere e saper manipolare il popolo. Un vero e proprio calcolatore!
Il secondo tratto che una persona deve avere per presentare la “triade oscura della personalità” è la psicopatia. Un tratto comportamentale caratterizzato da egoismo, insensibilità, mancanza di ansia e rimorso. Tutte caratteristiche tipiche di una persona asociale e priva di empatia. Inoltre, una persona psicopatica ha la tendenza a manifestare atteggiamenti impulsivi, ma non per questo necessariamente violenti.
Anche gli psicopatici tendono dunque a essere persone calcolatrici e fredde, che usano gli altri per il proprio tornaconto. Ma a differenza delle persone machiavelliche, gli psicopatici sembrano non rendersi conto delle proprie azioni. Sono aperti numerosi dibattiti su questo aspetto ma tutto porta a pensare che l’area della responsabilità nel cervello di uno psicopatico sia completamente “spenta”.
Infine veniamo al narcisismo. L’ultimo tratto comportamentale che presenta le seguenti caratteristiche: egoismo, orgoglio, dominanza e mancanza di empatia. Di solito si tende a etichettare una persona narcisista come un individuo innamorato follemente di se stesso, in relazione anche al mito di Narciso. Ma ciò non è esatto. L’amore per se stessi è qualcosa di positivo, perché si fonda sull’autostima. Questa ci può portare a compiere scelte mature e a desiderare di più dalla vita, ecco perché le persone con un’alta dose di autostima cercano di migliorarsi e di realizzare le proprie aspirazioni.
I narcisisti, invece, si ritengono speciali e superiori agli altri. Per questo sono incapaci di accettare le critiche. Allo stesso tempo hanno sempre il bisogno di essere lusingati, riconosciuti e approvati. Si mettono dunque al centro dell’attenzione per soddisfare questo bisogno.
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Sono certa che dopo aver analizzato nel dettaglio i tre tratti comportamentali della triade oscura ora sarete in grado di riconoscere le persone da cui è meglio meglio prendere le distanze. (Serena Ponso)
