La notifica importante sul canone Rai che ci ritroveremo nelle bollette di inizio 2022. La cosa riguarderà tutti quanti noi, il messaggio.
Canone Rai, torna puntuale la tassa sul televisore, da onorare facendo riferimento direttamente alla bolletta della corrente elettrica. Si tratta di un totale i 90 euro all’anno, a rate di dieci euro al mese da gennaio ad ottobre.
E per quanto si tratti fondamentalmente di una cifra passabile e non così alta, il canone Rai è sempre stato visto come un qualcosa da cui fuggire. Non a caso l’evasione fiscale in tal senso è risultata storicamente elevata, al punto che nel 2016 si era reso necessario accorpare tale tassa all’interno della bolletta della corrente.
Esistono anche delle eccezioni che rendono legittima una esenzione per quanto riguarda il canone Rai. Ne possono usufruire le persone con età superiore ai 75 anni, i pensionati con un reddito che non supera gli 8mila euro percepiti all’anno, i diplomatici ed i membri delle forze armate straniere in servizio in Italia. Ed anche chi non ha a casa alcun televisore.
In quest’ultimo caso però è necessario fornire una comunicazione ufficiale alla Agenzia delle Entrate. Per inoltrare la relativa documentazione è necessario recarsi sul sito web ufficiale dell’Ente e scaricare la modulistica dedicata.
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Una volta compilata poi va inoltrato il tutto all’Agenzia delle Entrate . Qui ci sono diverse informazioni utili in merito all’argomento esenzione del canone Rai. Esenzione che però va comunicata di anno in anno prima che scadano i dovuti termini, solitamente al 31 gennaio di ogni anno nuovo.
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A cosa servono i soldi del canone? A finanziare la Televisione di Stato, unitamente alla pubblicità, ed a ridurre la presenza della stessa all’interno del consueto palinsesto televisivo. Senza canone ci sarebbe una frequenza maggiore di spot e questo renderebbe molto più difficile tollerare la normale programmazione su tutti i canali della Rai.