Perché i fidanzati si parlano come i bambini cambiando la voce e usando anche dei nomignoli? La scienza spiega il motivo di tale consuetudine
“Magari ti chiamerò trottolino amoroso…”, alzi la mano chi vivendo all’interno di una relazione non ha mai usato un nomignolo affettuoso. Quello che può sembrare un gesto anche fastidioso a orecchie esterne tra innamorati in realtà ha fondamenta nella scienza comportamentale.
Specialmente all’inizio di una storia d’amore i protagonisti tendono a usare vezzeggiativi per dialogare con il proprio partner e cambiano involontariamente il tono della voce. Quando ci si riferisce alla persona amata si tende infatti a emettere un suono acuto e dolce tipico di quando si parla a un bambino.
Infatti questo tipo di linguaggio è chiamato in inglese baby talk o “maternese” molto comune in una madre che si rivolge al figlio. “Puffetta”, “piccolino”, “cucciolo” e orsacchiotto” sono tra i nomignoli più usati sia quando ci si rivolge ai piccoli di casa che all’interno di una relazione amorosa.
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Il fenomeno del baby talk tra fidanzati che cambiano la voce
Il baby talk è un modo di fare spontaneo che chiunque almeno una volta nella vita ha usato per parlare con un bambino piccolo. Gli studi hanno dimostrato che tale pratica permette al piccolo di apprendere con maggiore rapidità e facilità a comunicare.
Alla base di tale meccanismo come ha affermato la dottoressa Patricia Kuhl esperta in linguaggio, c’è la capacità di rilasciare dei neurotrasmettitori che aiutano il bimbo nella fase dell’apprendimento.
Ovviamente tra due adulti che fanno parte di una coppia l’uso del baby talk non ha la succitata finalità. I fidanzati cambiano la propria voce semplicemente per comunicare affetto. In questo modo si crea una vera e propria lingua amorosa che forma quasi una dimensione isolata dal resto del mondo.
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Secondo Ramesh Kaipa, studioso dell’Oklahoma State University, l’utilizzo di un linguaggio particolare è comune non solo all’interno di una relazione di coppia ma anche tra amici di lunga data.
Se tale consuetudine può essere vista in malo modo da occhi esterni ai due innamorati è bene considerare diversi aspetti: non solo i due terzi dei fidanzati mettono in pratica tale abitudine ma è dimostrato che chi fa uso di nomignoli per il proprio partner ha una vita affettiva più appagante.
Questo modo di comunicare è tipico delle coppie che sono all’inizio della propria storia d’amore. Solitamente è una consuetudine che va a scemare nel momento la relazione ha un’evoluzione con l’arrivo di figli. In questo caso infatti il baby talk o “maternese” semplicemente viene usato in maniera naturale per parlare con i bambini. (Federica Massari)