Un esemplare specifico del “deca” color magenta è molto apprezzato da chi ama collezionare banconote. A quanto ammonta il suo valore e perché è così prezioso.
Collezionare banconote è un hobby che ha delle affinità molto forti con la numismatica, che riguarda più prettamente il ricercare le monete più pregiate possibili. In entrambi i casi si tratta di un passatempo che richiede arguzia, fiuto per gli affari e molte altre conoscenze collaterali, anche di carattere storico.
Non a caso chi ama collezionare banconote e/o monete sa bene che le raffigurazioni su svariati esemplari riguardano personaggi, monumenti ed anche celebrazioni di eventi significativi che appartengono al passato. E c’è in particolare un biglietto che desta la curiosità di molti appassionati.
Si tratta di una specifica tipologia di 10 euro, che è contraddistinta da ben precise peculiarità. Questo qui in particolare risulta essere diverso da ogni altro. Sono ancora in circolazione delle banconote che chi è solito collezionare banconote sta cercando di far suoi.
Si tratta dei pezzi stampati nel 2014, e che risultano in tutto e per tutto simili agli esemplari realizzati sia prima che dopo, a partire dal 2002. Questi qua si riconoscono per il loro codice alfanumerico, che è utilizzato come riconoscitivo e che è posto sul retro, in alto a destra, come anche in basso a sinistra.
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Tale codice consta di dodici caratteri alfanumerici. E quanto più si trovano cifre identiche ripetute consecutivamente, tanto più viene ritenuta preziosa quella banconota. Ma la particolarità di rilievo dei biglietti da 10 euro ritenuti pregiati da collezionisti ed esperti è un’altra.
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Infatti sono ancora in circolazione le banconote di prova, contraddistinte dalla dicitura “Specimen” riportata in rosso in maniera chiara. Sono molto pochi i pezzi in tal senso e chi ne trova uno potrà dire di avere tra le mani qualcosa che vale la bellezza di 1500 euro. Per cui è sempre bene controllare i pezzi dei quali entriamo in nostro possesso.