I semi della frutta fanno bene o fanno male? Quali semi si possono mangiare e quali devono essere evitati? La risposta in base ad alcuni studi.
I semi della frutta fanno bene o fanno male? Quali semi si possono mangiare e qual devono essere evitati? La risposta in base ad alcuni studi. I semini contenuti dai frutti sono ricchi di proprietà e di nutrienti. Alcuni sono popolari e assunti da tutti coloro che sono attenti alla dieta, altri sono meno inflazionati. Analizziamo bene la questione, visto che sul web non ci sono riscontri oggettivi.
Semi di zucca, di lino, di canapa, di girasole, quinoa sono i più famosi di tutti, ricchi di proprietà benefiche per il nostro organismo. Si tratta di alimenti oleosi e che fanno bene alla salute. Ma anche frutta secca, come mandorle e noci, oppure legumi e cereali sono importanti per la nostra dieta. Eppure, ci sono dei semi che, sistematicamente finiscono nel cesto della spazzatura. Un bene o un male?
Potrebbe interessarti anche → Pane del giorno prima? con questo trucco sarà sempre come fresco
I semi della frutta che solitamente scartiamo: è sbagliato o no buttarli?
A finire nella spazzatura sono semi di mele, pere, cocomeri e tanta altra frutta, compresi quelli dell’uva, che solo per pigrizia sono mangiati e non buttati. È un’abitudine sbagliata? Non proprio, almeno per alcuni casi. Ad esempio, i semi di anguria, se ingurgitati in dosi eccessive, possono dar fastidio all’intestino e provocare diarrea.
In realtà, molte popolazioni asiatiche li ha adottati nelle proprie diete, essendo ricchi di vitamine E e di acidi grassi insaturi. Significa che, se non si esagera, fanno bene, soprattutto se essiccati e sbriciolati in zuppe e in infusi. Anche i semi di melograno sono importanti per la salute, poiché contengono forti dosi di vitamine A, B, C e K. Questi, tra l’altro, diminuiscono i livelli di colesterolo nel sangue e sono anche ottimi per arricchire dolci.
I semi di mandarino, nella cultura cinese, si utilizzano per trattare malattie infiammatorie. Mangiarli fa bene, perché questi contengono molte sostanze nutritive. Per quanto riguarda mele, ciliegie, albicocche e pere, invece, occorre fare attenzione. Semi di questi frutti contengono amigdalina, una sostanza tossica contenente acido cianidrico, ossia un veleno naturale.
Potrebbe interessarti anche → Semi di sesamo: perché bisogna introdurli nella propria dieta
Se ingeriti in dosi eccessive, e parliamo di una quantità equivalente a riempire un bicchiere, si può anche morire avvelenati. Al contrario, la farina di semi di mela comporta ottimi benefici sul tratto intestinale, almeno secondo alcuni studi. La tossicità dei semi di mela, di albicocca o di pera non deve essere sottovalutata. Dall’altra parte, per essere intossicati, bisogna assumerne quantità davvero elevate, il che è quasi improbabile, ma è sempre meglio essere informati.