Pesticidi: ha ancora senso la battaglia contro il loro utilizzo? uno studio sembra dare una risposta inaspettata al quesito
Siamo abituati a pensare che va bene la verdura, va bene la frutta– non ci soffermeremo ancora sui vantaggi che la loro assunzione regolare comporta, già ampliamente dimostrata e acclamata su più fronti- ma come la mettiamo con la loro trattazione chimica? Non è un mistero che, durante la loro coltivazione, siano usati agenti chimici per proteggerle. Sì, perché durante le fasi di crescita e coltivazione sono molti i pericoli che possono minacciare la buona riuscita del raccolto, insetti e parassiti in primis. L’unico modo che abbiamo di proteggerle è usare appunto i pesticidi.
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Pesticidi, la battaglia contro il loro utilizzo è tempo perso?
E anche sul fatto che i pesticidi ci facciano male, malissimo, siano velenosi e letali, non abbiamo dubbi. Abbiamo creato una paura, ormai ampliamente introiettata: siamo sicuri ci facciano male. Molti arrivano a limitare il consumo di verdure e frutta proprio per questa ragione: che quello sì, che fa male.
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Andiamo con ordine: uno studio condotto di recente sembra smentire questa certezza. Tra coloro che consumavano regolarmente le loro porzioni di verdura- quattro al giorno- non si sono rilevati segni di collegamento tra ipotetiche malattie e il consumo di verdura inquinata da pesticidi. Ovvio che uno studio non possa essere elevato a legge universale ma sicuramente apre uno spiraglio di riflessione: non consumare verdure davvero ci espone al rischio di star male, che consumandole si possano ingerire tracce di pesticidi che ci provocherebbero male è un’ipotesi che invece inizia ad essere smentita. Teniamo anche in conto che ormai i pesticidi si sono evoluti: non sono più quelle bombe velenose degli ultimi anni del secolo scorso.
