Crisi di astinenza dal fumo, nicotina, sostanze tossiche e catrame, la sigaretta elettronica fa male alla salute quanto la sigaretta tradizionale?
Crisi di astinenza dal fumo, nicotina, sostanze tossiche e catrame, la sigaretta elettronica fa male alla salute quanto la sigaretta tradizionale? Il tabagismo o dipendenza dal fumo di tabacco è un problema complesso dovuto principalmente alle crisi di astinenza da nicotina e alle difficoltà psicologiche che si incontrano nell’abbandonare il vizio.
Questo avviene perché la nicotina, più di ogni altra sostanza psicoattiva d’abuso, coinvolge sistemi di neurotrasmissione, recettori che regolano diverse funzioni dei neuroni di differenti sistemi funzionali nel cervello. Dal momento che la dipendenza dal fumo coinvolge diversi sistemi funzionali, la ricerca sui meccanismi del tabagismo è molto complessa.
Potrebbe interessarti anche → Bolletta del gas, il costo scende ma pagheremo comunque molto di più
Di conseguenza, è altrettanto complesso la messa a punto di farmaci efficaci per il trattamento di questa forma di dipendenza. Oltre a contenere la nicotina che è la causa della dipendenza, le sigarette contengono 4000 distinte sostanze chimiche, di cui 69 sono state classificate come sostanze cancerogene. Invece, svapare fa male altrettanto? Se lo chiedono in molti.
Negli ultimi anni, si è diffuso in tutti i paesi del mondo l’utilizzo della sigaretta elettronica. Si tratta di un dispositivo nato con l’obiettivo di fornire un’alternativa al consumo di tabacchi e per diminuire la dipendenza e l’uso di sigarette, pipe e sigari. Il termine sigaretta elettronica identifica tutti i dispositivi dotati di un vaporizzatore e di un liquido che viene vaporizzato dalla stessa.
Questi sono quindi in grado di inalare vapore senza fare uso del processo di combustione e non contengono tabacco. Benché esistano liquidi privi di nicotina, generalmente il liquido contenuto nelle sigarette elettroniche contiene questa sostanza. Per questo motivo anche i fumatori di sigarette elettroniche sono soggetti agli effetti di dipendenza.
Anche se, a differenza delle sigarette tradizionali, un fumatore di sigarette elettroniche può scegliere di acquistare liquidi con basso contenuto di nicotina, oppure liquidi che non contengono nicotina. A differenza delle sigarette tradizionali, uno dei vantaggi dell’uso delle sigarette elettroniche è principalmente rivolto alle persone non fumatrici che sono in contatto con fumatori.
Infatti, la sigaretta elettronica evita gli effetti del fumo passivo, dato che non avviene la combustione ma emana soltanto vapore acqueo. Dal punto di vista medico, la sigaretta elettronica è considerata utile per controllare la dipendenza da nicotina. Come accennato sopra, il fumatore, infatti, può scegliere di acquistare liquidi a basso contenuto di nicotina o senza nicotina.
Inoltre, la sigaretta elettronica non contiene molte delle sostanze cancerogene contenute nelle sigarette tradizionali. Tuttavia, qualora si utilizzassero liquidi contenenti nicotina, bisogna comunque stare attenti agli effetti noti della nicotina.
Questa, oltre a favorire lo sviluppo della dipendenza dal fumo, favorisce anche l’insorgere di ipertensione e diabete. Il fatto che le sigarette elettroniche siano meno dannose delle sigarette tradizionali non significa che sono benefiche e nemmeno esenti da criticità.
Potrebbe interessarti anche → Whatsapp, la lista degli smartphone su cui presto non funzionerà più
Al giorno d’oggi però gli esperti di medicina non sono in grado di affermare né che le sigarette elettroniche siano dannose né che siano sicure. Questo perché sono sul mercato da meno di due decenni e non è stato quindi possibile effettuare ancora studi sugli effetti a lungo termine. Certamente, questi studi sono attualmente in corso, al fine di verificare gli effetti dell’utilizzo delle sigarette elettroniche sull’organismo umano.