Contro il metabolismo lento, dopo i 50 anni, ci vuole la dieta giusta: 4 alimenti che non dovrebbero mai mancare per ricaricare le pile.
Dopo i 50 anni bisogna fare i conti con un nuovo fisico e con delle nuove esigenze. Il metabolismo è più lento, si tende ad ingrassare, nonostante la scelta apparente di cibi sani. Per questo motivo occorre selezionare la giusta dieta ricca di alimenti in grado di apportare sostegno ed energie contrastando gli acciacchi dell’età che avanza.
Con l’arrivo della mezza età, diminuisce il fabbisogno energetico e il metabolismo tende a rallentare. Le ossa si indeboliscono facilmente, così come le funzioni digestive dell’intestino e la massa muscolare.
In generale, tutti i nutrizionisti concordano nel sostenere che dopo i 50 anni, la dieta ideale dovrebbe essere composta da: abbondanti porzioni di frutta e verdura, almeno due al giorno, carni magre e zero consumo di zuccheri o grassi saturi.
“Una buona dieta può aiutare a controllare meglio la pressione sanguigna, diminuire il rischio di problemi cardiaci e contribuire alla prevenzione di diabete e cancro”, afferma Marie Bernard, vice direttore del National Institute on Aging (NIA). Gli alimenti sono come gli strumenti di un concerto e per un pezzo spettacolare si ha bisogno di un’intera sinfonia. Per questo motivo se aggiungerete questi 4 alimenti alla vostra dieta, avrete una melodia molto più sana.
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Le bacche sono ricche di fibre, vitamina C e flavonoidi anti-infiammatori e antiossidanti. La fibra aiuta a mantenerci regolari, a gestire il nostro peso e a proteggere da malattie come il diabete, le malattie cardiache e il cancro.
Il fabbisogno giornaliero per un uomo di 50 anni si aggira intorno ai 30 grammi, mentre 20 grammi sono l’ideale per una donna della medesima età. Inoltre le bacche sono ottime per la salute del cervello in quanto contengono potenti antiossidanti che possono migliorare le capacità motorie e la memoria a breve termine.
Sono infatti l’alimento prediletto all’interno della dieta Mind contro il ritardo neurodegenerativo. Uno studio condotto dalla Tufts University dell’anno scorso ha esaminato lo stile di alimentazione di 2.800 persone di età pari o superiore a 50 anni scoprendo come coloro che avevano una bassa assunzione di alimenti ricchi di flavonoidi come bacche, mele e tè possedevano maggiore probabilità di sviluppare la demenza.
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Quando invecchiamo le nostre ossa si indeboliscono e hanno bisogno di più calcio. Questo fabbisogno si può ottenere dai latticini a basso contenuto di grassi e dalle verdure a foglia verde. Stiamo parlando di cavoli, rucola, broccoli e spinaci che sono anche ricchi di fibre e sembrano migliorare la salute dei muscoli e del cuore.
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Il pesce come il salmone, il merluzzo, il tonno e la trota sono una fonte magra di proteine, di cui gli anziani hanno bisogno per mantenere o recuperare i muscoli. Il pesce è anche una buona fonte di vitamina B12, un nutriente che si trova solo nei cibi animali e che abbiamo più difficoltà ad assorbire quando invecchiamo. I frutti di mare hanno anche acidi grassi omega 3 che riducono il rischio di contrarre malattie croniche.
Sono ricchi di proteine, fibre e grassi sani. Ne basta una manciata al pomeriggio, come spuntino in quanto sono ricchi di calorie. Abbondano di omega 3, ideali per preservare la salute del cuore e del cervello.