Per quale motivo la nostra bolletta del gas sarà tremendamente alta nonostante il prezzo del gas stesso sia più che dimezzato nelle ultime settimane.
La bolletta del gas ha subito un aumento da paura, che porterebbe le famiglie italiane a sborsare la bellezza di 1200 euro e passa nel corso dell’intero 2022. Una cifra che diminuirà fino quasi a dimezzarsi, grazie ai provvedimenti concepiti appositamente dal Governo per attutire il fortissimo impatto che i rincari avranno sulle tasche di tutti noi.
Fatto sta che la cifra in questione per pagare la bolletta del gas ed anche quella della corrente elettrica sarà comunque molto alta, e difficilmente sostenibile senza conseguenze negative sul bilancio di famiglia per diversi nuclei che versano in condizioni economiche precarie.
Come se non bastasse, c’è una polemica che interessa in maniera diretta proprio quella che sarà la prossima bolletta del gas che andremo a pagare. Infatti nel corso degli ultimi giorni si riscontra un calo del costo del gas stesso.
Bolletta del gas, per quale motivo ci costerà comunque tantissimo
Alla luce di ciò ci si chiede allora per quale motivo la relativa utenza sia così elevata. Il costo del gas è stato più che dimezzato, scendendo di ben il 60% tra fine dicembre 2021 ed inizio gennaio 2022, passando da 180 euro per megawattora agli attuali 73 euro. Eppure il rincaro non scomparirà.
Il fatto è che questo decurtamento del costo del gas naturale è da attribuire a dei fattori ritenuti fortemente variabili e che quasi certamente cambieranno già nel brevissimo periodo. L’inizio dell’inverno è stato contraddistinto da temperature molto miti.
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Un fattore che però dovrebbe cambiare alquanto presto. Infatti la colonnina di mercurio scenderà in maniera inevitabile, ed a quel punto non potremo fare a meno di accendere i termosifoni. Inoltre l’Europa ha visto l’arrivo da altre parti del mondo di navi conteiner che trasportavano per l’appunto delle riserve di gas.
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Una volta finite queste scorte, i Paesi della UE, Italia compresa, dovranno rivolgersi ai loro fornitori consueti, tra i quali Russia e Bielorussia, che fanno il brutto ed il cattivo tempo in tal senso. Per cui ci si attende una risalita dei costi molto presto.
