L’accumulatore seriale è colui il quale accumula compulsivamente oggetti di cui non riesce più a farne a meno, ciò però accade anche nel mondo digitale.
Il disturbo da accumulo (in inglese hoarding disorder) affligge quelle persone che manifestano un bisogno compulsivo di acquistare e conservare una moltitudine di oggetti, anche se si rivelano inutili o nocivi.
A partire dal 2013 questo disturbo è stato ufficialmente riconosciuto come patologia con il nome di “disturbo da accumulo compulsivo”. Questo perché si tratta di una condizione che si riversa irrimediabilmente nella vita domestica della persona che è affetta da tale disturbo, impedendone attività essenziali quali il sonno, l’alimentazione, la mobilità e la pulizia.
Con l’avvento del digitale si è verificata una situazione analoga che ha portato alla nascita dell'”accumulatore seriale digitale”. Vediamo chi è e come lo si può riconoscere.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> Disposofobia, un disturbo compulsivo che fa accumulare oggetti fino a rendere la casa invivibile
Magari conosci anche tu quella persona che ogni volta che deve cambiare telefono va in crisi perché deve trasferire una quantità impressionante di foto e video? Oltre a messaggi ed e-mail mai letti di cui però non può fare a meno? Beh, sappi che d’ora in avanti puoi etichettare questa persona come “accumulatore seriale digitale”.
L’accumulo digitale (in inglese digital hoarding) è ormai un problema molto diffuso e da non sottovalutare, che colpisce soprattutto la fascia d’età che va dai 20 ai 30 anni. Lo ha rivelato uno studio condotto in Australia da due ricercatori della Monash University. Questi studiosi hanno provato che accumulare mail e foto, e di conseguenza provare stress per il fatto di non riuscire a liberarsene, è sintomo di una vera e propria malattia.
Il professore Darshana Sedera e il coautore Sachithra Lokuge hanno studiato questa condizione esaminando circa 850 persone. I soggetti coinvolti sono stati sottoposti a questionari simili a quelli utilizzati per diagnosticare gli accumulatori compulsivi. Da questo studio sono emersi livelli di stress elevati, rapportabili a quelli degli accumulatori seriali. Entrambe queste patologie provocano infatti lo stesso effetto sull’individuo. Si tratta dell’incapacità di prendere decisioni che possono essere risolutive per risolvere stati emotivi come ansia e dolore.
TI POTREBBE INTERESSARE ANCHE –> WhatsApp occupa troppo spazio, come risolvere: fate così
Questo studio, presentato in occasione dell’International Conference on Information Systems di San Francisco, è dunque stato in grado di individuare il collegamento che sussiste tra elevati livelli di stress e il comportamento tipico di chi accumula contenuti digitali. (Serena Ponso)