Ci sono dei casi in cui non è consigliato usare il bicarbonato di sodio: scopriamo insieme quali sono e perché sarebbe meglio evitare di ricorrervi.
Il bicarbonato di sodio è una vera e propria pozione magica: perfetto per sgrassare e pulire, ma anche prezioso nella coltivazione di alcune piante, è un alleato potente e completamente naturale. Non sempre, però, si raccomanda il suo utilizzo. Ecco quando non usare il bicarbonato e perché.
Tecnicamente il bicarbonato di sodio è un sale di sodio dell’acido carbonico.
Adatto all’impiego alimentare, è ampiamente utilizzato sia in ambito industriale che casalingo.
Grazie al suo potere abrasivo e sbiancante, infatti, è comunemente impiegato nella realizzazione dei dentifrici.
Inoltre, la polvere di questa sostanza è in grado di assorbire i cattivi odori, e si rivela perfetta per contrastare la presenza di funghi e muffe.
Insomma, le proprietà del bicarbonato di sodio sono davvero infinite. Non sempre, però, è consigliato utilizzare questo prodotto. Ecco i casi in cui non dovremmo farvi ricorso.
Sebbene il bicarbonato sia tra i rimedi green più in voga per le pulizie, è assolutamente sconsigliato usare questa sostanza per l’igienizzazione di pentole e tegami in alluminio.
La ragione è semplice: trattandosi di un prodotto alcalino scurirebbe la superficie delle pentole, privandole della loro lucentezza.
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Questo prodotto non è affatto efficace nel trattamento di imperfezioni cutanee come foruncoli e brufoli.
Utilizzarlo sulla propria pelle, infatti, rischierebbe di produrre l’effetto opposto, aumentando la tendenza acneica del derma.
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Il bicarbonato è ampiamente impiegato durante la cottura dei legumi secchi, per renderli più morbidi.
Sebbene questo metodo funzioni, contribuendo ad accelerarne la cottura, aggiungendo una quantità eccessiva di bicarbonato all’acqua di bollitura si rischierebbe di compromettere il sapore dei nostri alimenti.
Oltre al ricorso a questo prodotto, ci sono numerosi altri trucchi a cui possiamo ricorrere durante la cottura dei legumi, per renderli più teneri.
Si tratta di un classico rimedio della nonna: in caso di difficoltà di digestione, basta bere un bicchiere d’acqua, dopo avervi fatto sciogliere al suo interno un cucchiaino di bicarbonato.
Nonostante si tratti di un trucchetto efficace, chi segue un regime alimentare a ridotta quantità di sodio farebbe bene ad evitarlo.
In fondo, i rimedi contro il bruciore di stomaco messi a nostra disposizione da madre natura sono tantissimi: dalla tisana allo zenzero al decotto ai semi di lino, non faticherete a trovare quello più adatto a voi.