Le feste sono costellate di pasti abbondanti, perché si tende a esagerare con l’assunzione di alimenti ipercalorici: il risultato è la pancia gonfia. Come alleviare il fastidio.
Le feste sono costellate di pasti abbondanti, perché si tende a esagerare con l’assunzione di alimenti ipercalorici: il risultato è la pancia gonfia. Cibi ad alto contenuto di grassi, quali panettoni, pandori, cibi fritti e così via, ma anche di alcol, fanno male. Il risultato più comune di questi anomali comportamenti alimentari è ritrovarsi, nei primi giorni di gennaio, ad avere pancia gonfia.
Soffrire di stitichezza oppure, al contrario, diarrea, dolore addominale, bruciore e crampi, soprattutto per coloro i quali già soffrono di gastriti o colon irritabile. Questo succede poiché il nostro intestino, durante questi giorni festivi, subisce un forte stress in quanto sottoposto a un lavoro extra al quale non è usualmente abituato.
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Per dare un’idea dello stress a cui è sottoposto il nostro organismo durante questi giorni di festa, basti pensare che, in genere, mangiamo circa 30 kg di cibo sia solido che liquido, cioè circa 3 kg al giorno. Il nostro intestino, durante i giorni di festa, ha il compito di dover trasformare questa grossa quantità di cibo in nutrienti vitali utili al nostro corpo. Di conseguenza è facilmente intuibile che è l’organo più affaticato dopo le feste.
Dal momento che avere l’intestino irritato comporta stanchezza e malessere, è importante ripartire da esso per recuperare la forma e il proprio equilibrio intestinale. A tal fine, non è necessario fare diete drastiche e grosse rinunce alimentari, ma è sufficiente seguire piccoli accorgimenti nella scelta non solo dei cibi ma anche delle cotture. Tra i metodi da poter utilizzare per rimettere in sesto l’intestino, c’è la tecnica del riposo intestinale.
La tecnica consiste nell’ingerire, quando possibile, cibo crudo, liquido e caldo. Tra i cibi liquidi da poter ingerire rientrano brodi, minestre, zuppe, passati di verdure e così via. Inoltre, è importante bere non solo molta acqua ma anche tisane, tè e orzo. E’ consigliato, inoltre, per 7 giorni, eliminare tutti gli alimenti che contengono farine, quali pizza, pasta, pane o dolci, sostituendoli con cereali interi (farro, miglio, orzo, quinoa).
Queste accortezze consentono di recuperare pienamente la funzionalità dei villi dell’intestino tenue, organi fondamentali per l’igiene intestinale. Per quanto riguarda i legumi è preferibile assumere lenticchie e ceci piuttosto che fagioli, in quanto sono meglio digeribili.
Un’altra utile accortezza è quella di iniziare i pasti con verdure crude, finemente tagliate, per favorire la funzionalità dello stomaco. Inoltre, meglio ridurre l’uso del sale sostituendolo con l’aceto e arricchire con frutta secca, ricca di omega 3. Un altro prezioso consiglio efficace per riportare al benessere l’intestino infiammato e sgonfiare l’addome è l’alimentazione a base di alimenti vegetali. Con la sola eccezione di pesce (fino a due porzioni a settimana) e uova (massimo quattro a settimana).
Anche i formaggi sono consentiti, ma devono essere caprini, poiché contengono acidi grassi a catena corta, quindi potenti antiossidanti. Infine, per quanto riguarda l’acqua, è bene scegliere quella con residuo fisso secco superiore a 500 mg/litro e ioni bicarbonato superiore a 600 mg/litro. Il controllo di questi parametri infatti favorisce la digestione.
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Da non sottovalutare è anche l’assunzione durante il giorno di bevande calde come tè verde o orzo, oppure tisane al finocchio, notoriamente efficace per migliorare la digestione. Qualora nonostante questi accorgimenti, i dolori e il gonfiore dovessero persistere, è importante eseguire un check-up dell’intestino chiedendo al proprio medico di base alcune analisi mirate.