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Crosta del formaggio: quando si può mangiare e quando evitare

Pubblicato da
Nadia Fusetti

La crosta del formaggio si può mangiare oppure no? In realtà ci sono alcuni tipi che si possono mangiare ed altri che sono da evitare.

Formaggio (da Pixabay)

Quando si mangia un pezzo di formaggio la prima cosa che tante persone fanno è prendere il coltello ed eliminare la crosta. Mangiano la parte morbida, fresca, evitando la parte dura. Questo è un comportamento molto diffuso anche per abitudine, ma quante persone sono a conoscenza del fatto che la crosta si possa o meno mangiare?

Molti lo fanno proprio perchè non amano mangiare parti dure, molti perchè sono stati abituati così. In realtà, ci sono delle croste di formaggi che si possono mangiare tranquillamente, sono commestibili, buone, con sostante nutritive importanti.

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Bisogna fare, però, una distinzione. Ci sono diversi tipi di formaggi e diversi tipi di crosta. Alcune sono da togliere prima di mangiare il formaggio, altre sono del tutto commestibili e non c’è motivo di metterle da parte o buttarle via. Vediamo qui di seguito tutti i dettagli sull’argomento.

Crosta del formaggio: quelle commestibili e quelle da evitare

Formaggio pecorino (da Pixabay)

Per prima cosa chiediamoci: ma che cos’è effettivamente la crosta? Si tratta di una parte del prodotto che si crea nel processo di stagionatura a contatto con l’aria o con l’aiuto di altri elementi. Vediamo quali tipi ci sono e quali si possono mangiare:

  • Crosta naturale: è quella che si forma da sola a contatto con l’aria. Chi produce formaggi la tiene sotto controllo mettendo olio e sale. È quella che si forma sul Grana Padano, sul Parmigiano Reggiano ed è commestibile. Forse è troppo dura per alcuni per via di disturbi ai denti, ma messa nella minestra in modo da ammorbidirla un po’ è ottima;
  • Croste fiorite: in questo caso la crosta si forma e “fiorisce” dopo che i produttori hanno spruzzato sul formaggio una soluzione con muffe commestibili. Le più famose sono quelle del formaggio Camembert o Brie. Questi tipi di crosta danno al formaggio il sapore e la consistenza che siamo abituati a vedere e a sentire, quindi, sono commestibili e saporite;
  • Crosta lavata: sono quelle croste rosse caratteristiche di quei formaggi “puzzolenti”. Sono imbevuti di alcol e salamoia. Anche queste croste, in realtà, sono commestibili ma non è molto indicato mangiarle, sono troppo forti;

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  • Croste di rivestimento: ci sono prodotti che sono avvolti nella cera, nella carta, nella stoffa, oppure si possono trovare anche in strati di foglia e legno. In questo caso sono del tutto da evitare. Non dovrebbero fare male, ma perchè rischiare? Sono fatti apposta per mantenere fresco il formaggio, non per essere cibo.
Nadia Fusetti