L’adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato è alla base del corretto funzionamento dell’organismo, ma anche alimenti ricchi di fibre possono far male.
L’adozione di un regime alimentare sano ed equilibrato è alla base del corretto funzionamento dell’organismo, ma anche alimenti ricchi di fibre possono far male. Quando si parla di regime alimentare sano si intende l’integrazione, nel proprio piano alimentare, di almeno un alimento appartenente ai diversi gruppi alimentari.
Parliamo di carboidrati, lipidi, proteine e fibre. In questo modo siamo sicuri di procurarci, attraverso il cibo, tutte le sostanze necessarie al nostro organismo. In particolare, il fabbisogno giornaliero di calorie di ognuno di noi deve essere ricavato così:
- 50-55% da carboidrati
- 30-35% da lipidi
- 10-15% da proteine
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La dieta mediterranea coniuga sapore ed equilibrio, ma occhio alle dosi di fibre
L’organismo umano per poter funzionare correttamente e produrre energia ha bisogno di nutrienti forniti dagli alimenti. Un esempio di piano alimentare correttamente bilanciato, che rispetti la suddivisione di fabbisogno giornaliero di calorie è la cosiddetta dieta mediterranea.
Proprio per questo suo equilibrio, la dieta mediterranea è considerata non solo una dieta ma un vero e proprio stile di vita da seguire per il benessere del nostro organismo. Ognuno degli alimenti sopra citati va assunto in maniera equilibrata, senza farne abuso.
Infatti, se una corretta dose giornaliera di questi alimenti aiuta il nostro organismo a funzionare correttamente, al contrario, dosi eccessive potrebbero danneggiarlo. Tra gli alimenti da consumare giornalmente, come abbiamo detto, molto importanti sono le fibre. Queste, tra le funzioni principali, hanno il compito di trascinare il cibo durante il transito intestinale, favorendo quindi la riduzione di fermentazioni indesiderate.
Esse, inoltre, favoriscono la riduzione dei livelli di colesterolo e dell’assimilazione delle calorie ingerite. Come già indicato anche per gli altri alimenti, anche per le fibre è importante controllare la quantità giornaliera ingerita. In questo modo si evitano effetti indesiderati dovuti all’abuso.
Frutta, verdura, cereali, legumi, salutari, ma anche questi hanno effetti collaterali
Per favorire il controllo delle quantità di fibre ingerite, L’Istituto Superiore di Sanità ha stilato una lista degli alimenti che contengono maggiori quantità di fibre. Questi sono soprattutto la frutta, le verdure, i legumi e i cereali. Da questi ultimi si ricavano, per esempio, la pasta, il pane o il riso, ossia le principali fonti di carboidrati comunemente utilizzate.
Un’eccessiva dose giornaliera di questi alimenti ricchi di fibre potrebbe comportare, di conseguenza, un’eccessiva assunzione di fibre nell’arco della stessa giornata. Si rischia così di generare degli effetti collaterali. Tra i principali effetti collaterali vi è una produzione eccessiva di gas, quindi meteorismo, distensione addominale, flatulenza, crampi e incremento non fisiologico dell’evacuazione fecale.
Non solo, ma dal momento che le fibre sono contenute soprattutto nei cereali, un’eccessiva assunzione di questi ultimi potrebbe incidere sul peso corporeo. Per ridurre la possibilità di incorrere nel rischio di aumento di peso, è preferibile assumere cereali integrali. L’assunzione di questi ultimi, infatti, oltre a ridurre il suddetto rischio, migliora la digeribilità.
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In base a quanto detto, l’abuso di qualsiasi alimento, non solo di fibre, è altamente sconsigliato per evitare di incorrere in effetti indesiderati. In generale è quindi sempre consigliato rivolgersi a una figura qualificata. Un nutrizionista o un dietologo possono indicare le quantità corrette di alimenti da assumere, fibre in particolare.
