Uova, regole d’oro per conservarle in maniera corretta: spesso infatti si commettono errori che potrebbero metterci anche a rischio
Le uova sono degli alimenti basici nella nostra alimentazione; sono ricche di nutrienti, come le proteine. Spesso sono considerate dei veri e propri portatori di energia, tant’è che molti le consumano anche appena svegli, per darsi la spinta giusta. Con le uova, però, c’è poco da scherzare: possono essere, se conservate male, un importante veicolo di batteri, potenzialmente pericolosi anche per l’uomo. Sapere come conservarle è dunque di fondamentale importanza, per proteggere noi e i nostri familiari. Spesso si compiono degli errori facilmente evitabili: vediamo quali.
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Uova, ci sono delle regole d’oro per conservarle al meglio
Iniziamo dalle base: le uova vanno riposte nel frigo- e in un luogo del frigo dove la temperatura sia sufficientemente bassa, attorno ai 4 centigradi. Questo perché così batteri come la salmonella non riescono a svilupparsi. Se invece sono uova dal contadino, fresche, possono andare anche fuori frigo: il sopracitato batterio infatti non si sviluppa prima di due giorni dalla deposizione delle uova stesse.
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Quando le deponete nel frigo, meglio metterle nello scompartimento centrale: evitate di metterle accanto ad altri alimenti: la superficie delle uova è porosa, facilmente assorbe gli altri odori. Lasciatele nel cartone in cui le avete acquistate perché i micro-organismi presenti sulla buccia non si spargano nel frigo. Controllate sempre l’ integrità delle stesse e l’etichetta; così avrete una vera e propria carta d’itendità a disposizione, e potrete controllare da quale filiera provengono e lo stato della filiera stessa. Ricordate di lavare sempre le mani dopo averle maneggiate crude.