Strofinacci da cucina: come si dovrebbero lavare? Sono infatti particolarmente avvezzi a sporco e polvere; meglio lavarli come si deve!
Gli strofinacci della cucina sono particolarmente soggetti a batteri e sporco. Pensiamoci, ci facciamo davvero di tutto: e quelli diventano inzuppati d’acqua, sporchi di caffè, di macchie da cucina, di sugo. Insomma, veramente sporchi. E sì che li adoperiamo in cucina e dalla cucina escono le cose che dovremo mangiare. Ergo, meglio lavarli come si deve perché il pericolo di sporco e di batteri sia in cucina ridotto al minimo, per non farci correre rischi di sorta. Ma da dove si comincia a lavare, lavare come si deve, un canovaccio da cucina? oggi vi sveliamo il metodo.
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Strofinacci da cucina, il modo per lavarli in modo adeguato
Per prima cosa potrebbe essere necessario un prelavaggio. Se sul vostro canovaccio c’è qualche macchia di particolare rilievo, grossa e vistosa, allora sì, decisamente necessario un prelavaggio. Sulla macchia è necessario sfregare con un detersivo: o un sapone di marsiglia o del detersivo per piatti, se vi sembra particolarmente ostica. Sfregate ben bene e poi lasciate in ammollo in una bacinella in cui abbiate sciolto del bicarbonato. Lasciate lì per almeno trenta minuti.
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Solo a questo punto potrete proseguire al lavaggio vero e proprio: caricate la lavatrice dei soli strofinacci, impostate una temperatura non superiore ai quaranta gradi e poi avviate il lavaggio, dopo aver aggiunto della soda. A questo punto i vostri canovacci dovrebbero essere brillanti, puliti, pronti per essere riutilizzati. Se volete dare un colpo ulteriore, potreste scegliere degli oli essenziali per prepararli.