Il ginseng è un antichissimo rimedio naturale, ideale per combattere numerosi disturbi come stress e stanchezza: scopriamo tutto su questa pianta.
Il ginseng è una pianta medicinale della famiglia delle Araliaceae del genere Panax. Utilizzato da millenni nella medicina orientale, esercita incredibili benefici sul nostro organismo, potenziando le difese immunitarie e la resistenza fisica e mentale. Scopriamo di più sull’azione anti-stress e stanchezza esercitata dal ginseng.
Vi sentite spossati, deboli e privi di energia? Madre natura mette a nostra disposizione numerosi rimedi per recuperare le forze.
Tra questi non può mancare il ginseng, originario delle montagne della Corea.
Questa pianta aumenta la resistenza dell’organismo contro fattori di stress di tipo chimico, fisico, biologico, farmacologico e psicologico.
Alleato perfetto nei momenti di stress, il ginseng combatte la stanchezza grazie alle sue proprietà stimolanti ed energizzanti.
Non solo: la sua assunzione è consigliata durante il cambio di stagione e dopo la convalescenza, poiché aiuta il corpo a riprendersi più in fretta e con maggior vigore.
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Prima di ricorrere al ginseng per combattere stress e stanchezza, è bene mettere in pratica alcune precauzioni.
Infatti, occorrerebbe accertarsi che questa sostanza non sia fonte di allergie e intolleranze.
Inoltre, il suo utilizzo è sconsigliato alle donne in gravidanza e ai minori di 12 anni.
Più in generale, comunque, è bene chiedere consiglio al proprio medico di base circa l’assunzione del ginseng, poiché potrebbe interferire con l’azione di alcuni farmaci.
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I migliori rimedi naturali a base di questa pianta sono i decotti. Per prepararli, è sufficiente far bollire l’acqua e lasciarvi macerare per alcune ore una radice di ginseng.
Inoltre, per godere della sua azione benefica, è possibile anche masticare o inghiottire la radice fresca.
Attenzione al dosaggio: un’assunzione eccessiva di ginseng potrebbe causare la comparsa di effetti collaterali. Tra questi ci sono: