L’ossessione della bilancia: come un numero può distruggerci e può far male veramente alla nostra volontà: qualche buona ragione per non farci influenzare
Non sono ancora passate del tutto le feste, e scommettiamo che già molti di noi si saranno promessi di iniziare l’anno con una bella dieta, per perdere i chili che abbiamo accumulati nei passati pranzi e cene o magari quelli che già ci portiamo dietro da un po’. E’ il periodo dell’anno che più si presta probabilmente, con le sue buone dosi di belle intenzioni e di entusiasmo dell’inizio. E, mai come ora, si cade in una pericolosa associazione di idee: quanto è forte la tentazione di cucirci addosso il numero che vediamo indicato sulla bilancia? Questa è una cosa che accade spessissimo ed è totalmente sbagliata. Anche perché quel numero che compare sul display dipende da una così vasta serie di fattori che, sul nostro dimagrimento, finisce con il dire poco.
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Dimagrire vuol dire cambiare le proporzioni di grassa magra e massa grassa: a pari di volume, il muscolo- massa magra- pesa molto di più del grasso. Questo vuol dire, basta fare due più due, che se stiamo facendo le cose come si deve, il numero potrebbe addirittura salire. Allo specchio siamo però più magri e tonici.
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Bisogna considerare inoltre che il nostro peso, durante la giornata, può arrivare a cambiare persino di due o tre chili. Persino per fattori che a stendo arriveremmo a considerare: lo stress ad esempio, il cosiddetto ormone del cortisolo, ci gonfia e può farci prendere fino a tre chili. Lo stesso vale per quanto beviamo, se abbiamo mangiato cibi fermentati. Insomma, la bilancia non può essere usata da sola per misurare i nostri progressi.