Frutta annerita? non più con questi semplici trucchi che evitano che la nostra frutta assuma una colorazione nerastra poco rassicurante
Stiamo preparando magari una macedonia, un dolce con della frutta o magari solamente stiamo tagliando della frutta per poterla mangiare a metà mattina o pomeriggio e ci accorgiamo che, nel giro di qualche minuto, la frutta in questione si è annerita- o meglio, tolta la buccia si è annerita la parte sottostante che, appunto, si è rivestita di una patina nera, come un livido. La frutta, com’è ovvio, è ancora commestibile e non ha alterato le sue proprietà però ci sono dei metodi per evitare che questo accada, pur essendo una mera questione estetica.
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Frutta annerita, un modo per far sì che non accada più
La frutta che è soggetta a questo tipo di fenomeno è buona parte: la mela, la pera, la banana. In misura minore, anche pesche e albicocche. Questo avviene perchè il contatto con l’ossigeno ossida la frutta provocando il ben noto fenomeno. Ecco insomma i trucchi promessi.
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Tagliate la frutta esattamente quando vi serve: ricordatevi che è un processo tutto sommato veloce, bastano pochi minuti perché la frutta si annerisca. Potreste, in alternativa, rivestire la frutta con della pellicola trasparente: avvolgetela bella stretta, perché non passi aria. Riponete la frutta in un luogo fresco, non esposto direttamente alla luce e al calore. Potreste usare come vostro alleato anche uno degli anti-ossidanti per eccellenza, ossia il limone: preparate il succo di limone, diluitelo con un po’ d’acqua e spruzzatelo sulla vostra frutta. Il metodo è consigliato specie se la frutta è tagliata in piccoli pezzi, cosa che rende difficoltoso l’uso della pellicola.