L’infarto silenzioso non è facilmente riconoscibile, ma si manifesta attraverso alcuni sintomi precisi. Quali sono e come intervenire.
L’infarto silenzioso ha questo nome poiché presenta sintomi lievi, spesso impercettibili. È difficile da riconoscere rispetto ad un classico attacco di cuore, tuttavia ci sono dei segnali precisi che si manifestano da non sottovalutare. Vediamo quali sono e come intervenire tempestivamente.
I sintomi più comuni ed evidenti di un attacco di cuore sono: dolore al petto, perdita del respiro e sensazione di un peso sul petto. Mentre per quanto riguarda l’infarto miocardico silenzioso, le manifestazioni sono più lievi e difficilmente riconoscibili.
Uno studio del 2015, pubblicato sulla rivista Circulation, ha confrontato gli attacchi di cuore silenziosi e quelli tradizionali scoprendo che gli attacchi di cuore silenziosi rappresentano quasi la metà di tutti gli infarti. Sono entrambi pericolosi allo stesso modo e secondo molti cardiologi, quello silenzioso, anche se difficile da distinguere, presenterebbe i seguenti sintomi:
Tutti questi segnali possono presentarsi anche in forma lieve, tanto da essere scambiati per qualcos’altro. Mentre l’infarto tradizionale è spesso associato ad un forte dolore al petto, braccia, collo, schiena o mascella.
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Sia quelli tradizionali, che quelli silenziosi, si manifestano da un’insufficienza del flusso sanguigno al cuore. Questo fattore rende entrambi i disturbi altrettanto pericolosi. In questo caso, è fondamentale aprire subito l’arteria bloccata in modo da evitare la riduzione di flusso sanguigno e la formazione di tessuto cicatriziale.
Quest’ultimo infatti comprometterebbe le regolari funzioni cardiache, aumentando il rischio di ulteriori infarti. Se non si è consapevoli di avere un attacco di cuore, non si può fare nulla per agire e, spesso, ci si può rendere conto di tale disturbo solo quando è troppo tardi, ovvero in presenza di insufficienza cardiaca. Per questo motivo, la pericolosità di questo disturbo non è da sottovalutare.
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Sintomi come affaticamento frequente, indigestione e mancanza di respiro rappresentano una spia di possibile disturbo al cuore. Tuttavia solo esami specifici possono rivelare la presenza di un attacco miocardico silenzioso o di altre patologie. Altre cause che potrebbero concorrere allo sviluppo di colpi al cuore sono: fattori ereditari e genetici, stile di vita malsano, fumo, alcol, obesità, colesterolo alto, diabete, esercizio fisico insufficiente.
Se si sospetta di avere questo tipo di disturbo, è bene consultare un medico e procedere con gli esami e le diagnosi specifiche, attraverso un elettrocardiogramma che mostra eventuali danni al cuore.