Alcune banconote saranno ritirate dalla circolazione, attenzione quindi alle truffe e tutto quello che ne può conseguire. La situazione non potrebbe essere facile.
Sempre più spesso di parla di banconote, da ieri 1 gennaio 2022 è scattato il tetto massimo per i prelievi mensili, non sarà più possibile, pena multe salatissime fino a 50mila euro, far circolare più di 999,99 euro liquidi, sono ammessi tutti gli altri metodi di pagamento tracciabili, assegni, bonifici etc. Questa decisione è stata adottata per cercare di limitare l’evasione fiscale, che in Italia è sempre più dilagante.
Gli italiani sulla fattispecie hanno opinioni contrastanti, c’è chi è a favore del limite, nel 2020 a 2.000 euro. Il limite vale sia per le persone fisiche che per le aziende. In caso di prelievi anomali gli Istituti Bancari ingaggeranno sulla situazione così come l’Agenzia delle Entrate. Quello che preoccupa sono senza dubbio le multe, che partono da 1.000 euro ed arrivano a 50.000 euro.
Ora un’altra novità sui contanti, alcuni pezzi saranno ritirati e quindi aboliti dal mercato. Vediamo quali.
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Ecco quali pezzi scompariranno e perché
Quasi sicuramente scompariranno le banconote da 500 euro, non in produzione già dal lontano 2013, per ragioni legate al riciclaggio di denaro. Questo tipo di banconota è facilmente duplicabile e negli anni passati i falsari non si sono risparmiati. Nel 2002 è stata adottata la moneta unica in Unione Europea, ovvero l’euro, in sostituzione della lira in Italia, i tagli messi a disposizione sono stati 7, ovvero da 5, 10, 20, 50, 100, 200 e 500 euro. Tutte diverse per colore, raffigurazioni, dimensioni ed ovviamente valore.
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Tutte le banconote inerenti al primissimo blocco sono stati sostituite nel corso del tempo con l’aggiunta di sistemi di sicurezza più elevati, per evitare la “clonazione” e quindi la contraffazione. Nel 2024 è stato deciso dalla Banca Centrale Europea un nuovo cambio di banconote, si deciderà il nuovo look. Come sempre il cambio avverrà in maniera graduale per permettere ai cittadini di adeguarsi ai cambiamenti.
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