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Richiamo formaggio primosale per rischio microbiologico: pericoloso per la salute

Pubblicato da
Sophia Melfi

Il Ministero della Salute ha indetto il richiamo di un formaggio primosale di un noto marchio per rischio microbiologico elevato. Tutti i dettagli.

(Foto Pexels)

Nuova allerta alimentare lanciata, proprio in occasione del cenone di capodanno, dal Ministero della Salute. Dopo un esame a campione, la catena di supermercati Eurospin Italia ha rinvenuto tracce di salmonella all’interno di un formaggio primosale alle olive, peperoncino e rucola. Dato l’elevato rischio microbiologico del prodotto, il richiamo è stato immediato. Si raccomanda di non consumarlo e riportarlo indietro al punto vendita di riferimento.

Richiamo formaggio primosale di un noto marchio: non consumare

L’avviso di richiamo da parte del Ministero della Salute arriva proprio nella giornata di capodanno del 31 dicembre 2021. Un lotto di formaggio primosale al peperoncino, olive e rucola di Pascoli Italiani Pecoricco, venduto da Eurospin, risulta contaminato da salmonella.

(Foto Pexels)

L’elevato rischio microbiologico è stato confermato anche da Eurospin Italia che, in sede di controllo, ha subito lanciato l’allerta alimentare. Si tratta di un formaggio ovocaprino canestrato primosale con rucola, olive e peperoncino dal lotto numero 66 33321. La data di scadenza è al 27/06/2022 e il peso dell’unità di vendita è variabile. Inoltre, il sito del Ministero della Salute comunica la ragione sociale dell’OSA: Eurospin e marchio del prodotto Pascoli Italiani, con marchio identificativo numero: IT W8E4K.

Il nome del produttore è Nebrolat Soc. Coop. Agr., con stabilimento ufficiale a Milazzo. Si raccomanda di non consumare il prodotto contaminato e di riportarlo indietro al punto vendita di riferimento per un’eventuale sostituzione o rimborso.

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Il rischio di salmonellosi nei formaggi

Non è la prima volta che dei formaggi risultano contaminati da salmonella, un noto batterio alimentare di origine animale. Questo perché avicoli e suini sono considerati i serbatoi principali di questo batterio. Gli alimenti più rischiosi sono infatti: uova, carne, pesce, formaggio, latte, frutta e verdura contaminate.

Esistono vari tipi di salmonellosi, ma i sintomi comuni riguardano prevalentemente disturbi gastrointestinali, crampi addominali, dissenteria e vomito. Perché i formaggi sono così rischiosi? La salmonella si trasmette per contaminazione primaria o secondaria.

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Nel primo caso, sono gli animali da cui deriva la carne o derivati a contrarre il microorganismo, mentre nel secondo caso si tratta spesso di mangime o acque infette venute a contatto con il bestiame. Un altro tipo di trasmissione è quella che potrebbe avvenire durante la fase di lavorazione dell’alimento, in ambiente industriale. Facciamo 3 esempi, tra i più frequenti, di contaminazione da salmonella:

  1. contaminazione primaria: carni, come bovini, suini o polli che sviluppano il batterio in nuce nel proprio organismo. L’animale abbattuto trasmetterà all’uomo l’infezione della salmonellosi;
  2. contaminazione secondaria: latte, uova, formaggi che derivano da animali contaminati trasmetteranno comunque all’uomo il batterio, dando gli stessi sintomi di gastrite, vomito, diarrea e crampi addominali;
  3. trasmissione durante lavorazione degli alimenti: può capitare che, se non si rispettano le dovute norme igieniche in fase di lavorazione industriale degli alimenti, la salmonella si trasmetta al prodotto poi venduto nei supermercati.
Sophia Melfi