Forse non ce ne rendiamo conto ma la nostra spesa al supermercato che compiamo ogni settimana subisce dei condizionamenti che ci fanno comprare anche quel che non ci serve.
La spesa al supermercato spesso e volentieri non va come abbiamo programmato in origine. Il più delle volte ci ritroviamo a fare ritorno a casa con più roba di quella che avevamo messo in conto di acquistare. E questo non è necessariamente un bene.
Infatti è molto probabile che tra i nostri acquisti ce ne siano diversi che non sono proprio di prima necessità. E questa cosa ha una spiegazione ben precisa. C’è qualcuno che ha la ferma intenzione di alterare sistematicamente la nostra spesa al supermercato.
E questo al preciso scopo di farci spendere di più. Infatti la sistemazione della merce all’interno dei punti vendita non avviene per caso ma segue dei precisi paletti, atti a fare si che l’attenzione della clientela venga attirata il più possibile nel corso della sua spesa al supermercato. E di conseguenza anche la sua propensione a spendere.
Ad esempio, all’ingresso di un punto vendita vengono posti dei prodotti spesso in offerta. Questo per fare si che il nostro carrello ancora vuoto venga subito riempito con qualcosa. Inoltre non è difficile trovare anche oggetti dai colori sgargianti, altra peculiarità atta ad attirare la nostra attenzione.
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Allo stesso modo, accanto alle casse si trovano dolciumi e snack vari, inquadrati come l’ideale per potere ingannare l’attesa mentre non arriva il nostro turno o che sono perfetti per rifocillarci subito dopo avere pagato ed essere andati via. Altra strategia è tenere alcune casse chiuse, anche quando c’è una fila consistente.
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I rallentamenti fanno accrescere la necessità di dovere smorzare la noia e l’insofferenza, spesso e volentieri, proprio con degli snack e con tutto quello che è venduto alle barriere dove si paga la spesa.