I sintomi di infarto nelle donne possono essere diversi da quelli avvertiti dall’uomo, vediamo quali sono e a che cosa fare particolarmente attenzione.
Siamo abituati a vedere uomini ai quali viene un infarto nei film. L’uomo in questione, magari ha già dei problemi di salute, è in sovrappeso, fuma tanto, mangia troppo, beve molto, all’improvviso si tocca il petto e sviene. Ma i sintomi dell’infarto non sono sempre gli stessi e soprattutto: anche alle donne vengono spesso infarti.
Pensate che fino a pochi anni fa l’infarto colpiva una donna su cinque e non sempre anziane. Adesso sembra che il numero di malattie cardiache nelle donne stia aumentando. Lo dicono studi specifici americani che si sono occupati dell’argomento.
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Una ricerca condotta da Judith Lichtman ha evidenziato che nelle giovani donne ci sono più sintomi e di varia natura rispetto agli uomini della stessa età. Spesso sia la donna in questione che il suo medico non capiscono immediatamente che si tratta di un infarto, ma vediamo i dettagli.
Sintomi di infarto nelle donne: a cosa prestare attenzione
L’infarto è la morte di una parte del cuore causata da un mancato afflusso di sangue che può essere stato causato a sua volta da una trombosi. Significa che l’accumulo di colesterolo nelle vene ha interrotto la circolazione del sangue. Quando questo avviene nelle donne potrebbero esserci dei sintomi vari e non sempre ben riconoscibili.
Ad esempio, ci sono una serie di sintomi “silenziosi” come:
- Pressione al centro del torace che va e viene per alcuni minuti;
- Dolore di stomaco, fastidio alla mandibola e alle braccia;
- Mancanza di respiro;
- Nausea e vertigini.
Questi sintomi non danno l’idea di essere quelli di un infarto perchè potrebbero essere causati da un’influenza, dal ciclo mestruale o altro, anche da un’indigestione. Quindi, una donna che avverte tutto ciò può sottovalutarli e non rivolgersi a nessuno.
Invece, secondo gli studiosi non bisogna mai sdrammatizzare e mai sottovalutare, soprattutto se insorge un dolore al petto, anche se sopportabile. Bisogna chiamare immediatamente i soccorsi.
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Può accadere che questi sintomi si protraggano per un po’, ragione di più per chiamare il 118 o comunque il proprio medico curante e riferire ogni cosa. Meglio uno scrupolo in più che uno in meno quando si tratta della propria salute.