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Dichiarazione dei redditi, quali spese non mediche sono detraibili

Pubblicato da
Salvatore Lavino

All’interno della dichisono arazione dei redditi vanno inserite anche le spese sanitarie sostenute nel corso dell’anno. Ma ce ne pure alcune “borderline”. Vediamo quali.

Dichiarazione dei redditi le spese mediche da includere Foto dal web

La dichiarazione dei redditi è un momento importante che coinvolge anche le spese mediche effettuate nel corso dell’anno. In questo senso non devono mai mancare gli scontrini e le fatture inerenti gli esborsi compatibili con le agevolazioni Irpef previste.

Quando questo capita, si può godere di una riduzione del 19% rispetto al loro prezzo. E si può inserire un numero illimitato di spese mediche compatibili, nella nostra dichiarazione dei redditi. L’ambito poi si allarga anche ad esborsi che riguardano ad esempio l’acquisto di oggetti e di strumentazioni sempre di natura medica.

Esistono poi delle situazioni limite, sulle quali ci sono dei dubbi. Ad esempio, come dobbiamo comportarci nel caso di spese in ambito osteopatico? Sono contemplate tra le agevolazioni Irpef previste con la loro introduzione all’interno della dichiarazione dei redditi?

Dichiarazione dei redditi, quando detrarre le spese osteopatiche

Foto dal web

La risposta è positiva. Anche queste spese sono previste e forniscono un rimborso della spesa affrontata in precedenza, pur non essendo propriamente da ritenere mediche. Ad ogni modo, questo non vale per tutti gli esborsi osteopatici. Serve il rispetto di alcuni parametri, in tal senso.

Come ad esempio l’avere effettuato tali spese all’interno di centri autorizzati e sotto la supervisione di personale certificato e riconosciuto. Poi, come per ogni uscita economica medica, bisogna conservare ricevute ed altre documentazioni relative che fanno da giustificativo.

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All’interno deve essere annotato con chiarezza il tipo di cura ottenuta oltre anche al ruolo della figura professionale che ci ha seguito. Ed ogni spesa deve risultare tracciabile, per cui deve avvenire solo presso strutture inserite all’interno del Servizio Sanitario Nazionale.

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Se a fornire le cure è un osteopata invece le spese non sono detraibili. E questo perché tale figura non è riconosciuta come una professione sanitaria.

Salvatore Lavino

Classe 1985, giornalista pubblicista con una più che decennale esperienza nel settore e con migliaia di articoli prodotti in merito ai temi più disparati. Attualmente impegnato con diverse collaborazioni che trattano di vari argomenti, tra ecologia, cucina, sport, attualità, benessere e molto altro.