Il cotechino e lo zampone sono piatti tipici di Capodanno e della tradizione ma sono una cattiva abitudine. Vediamo cosa sono e perché non andrebbero mangiati.
Il cotechino e lo zampone sono prodotti tipici della tradizione italiana e si mangiano soprattutto a Capodanno. Ma cosa sono? Tutti e due sono insaccati di carne e l’unica differenza sta negli ingredienti e nell’involucro. Per il cotechino si usa il budello di maiale mentre lo zampetto per lo zampone. In sostanza sono due salumi che l’impasto con cui si producono, ovvero: carne di suino, cotenna e grasso. La differenza sta proprio nell’involucro fondamentalmente.
Questi prodotti si possono trovare anche al supermercato ma a differenza di prodotti freschi e artigianali, possono trovarsi all’interno una serie di sostanze e ingredienti poco salutari, cominciando proprio dalla carne. Questa infatti può essere usata. Per la maggior parte delle volte, la carne utilizzata, deriva da allevamenti intensivi e industriali. I valori nutrizionali quindi sono molto peggiori rispetto agli allevamenti estensivi. Quindi se volete gustarvi un buon cotechino o zampone, accertatevi della loro provenienza.
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L’ingrediente principale di questi prodotti culinari tipici è il grasso di maiale, al quale si aggiungono carne di maiale, zucchero, spezie, aromi ed elevate quantità di sale e conservanti. Perciò in linea con gli standard, non sono di fatto prodotti che andrebbero consumati con leggerezza. In particolare, il conservante utilizzato è il nitrito di sodio, il quale ha la finzione di allontanare i batteri dagli alimenti. Tuttavia in molti l’hanno correlato all0incremento di rischio del cancro allo stomaco o intestino.
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L’Organizzazione Mondiale della Sanità, nel 2015, ha stabilito che l’uso di queste carni lavorate e conservate, siano limitate o evitate del tutto a causa dell’alto contenuto di conservanti come i nitriti e del sale. In alternativa a cotechino e zampone però, a Capodanno si possono servire altri piatti. Come per esempio una zuppa di lenticchie, delle tartellette di lenticchie, un polpettone vegetariano oppure reinventarsi presentando un cotechino vegano fatto con seitan e tofu.