Il Ministero della Salute ha effettuato un maxi richiamo di pasta biologica integrale e al grano saraceno per presunta contaminazione da allergene. Tutti i dettagli.
Il Ministero della Salute ha richiamato 6 tipi di pasta integrale biologica e di grano saraceno per possibile presenza di allergeni oltre il limite consentito. In particolare, l’avviso ufficiale menziona “presunte tracce di glutine all’interno del prodotto”. Si raccomanda dunque di non consumare l’alimento interessato, se allergici al glutine, e di riportarlo indietro al supermercato di riferimento.
Maxi richiamo di pasta integrale: possibile traccia di glutine
Nella giornata di oggi, il Ministero della Salute ha effettuato un maxi richiamo di pasta biologica integrale a marchio Bio In per allergeni possibili nei prodotti. Ben 6 tipologie di pasta sono sotto controllo in via precauzionale e in attesa di un responso definitivo.
Per questo motivo, i prodotti sono stati debitamente segnalati sul sito ufficiale del Ministero della Salute, dove è sempre possibile aggiornarsi sugli ultimi richiami alimentari. La ragione sociale dell’OSA della pasta è La Romagnola Srl, con sede ufficiale in via Martiri Ponte Bastia 11, Argenta, in provincia di Ferrara. Le confezioni in commercio sono da 500 grammi ciascuna. Di seguito tutte le tipologie di pasta integrale e i numeri di lotto richiamati dal Ministero della Salute:
- Pasta di mais e grano saraceno – penne, numero di lotto: 22/01/2024;
- Pasta di riso integrale – filini, numero di lotto: 22/01/2024;
- Stesso prodotto – bersaglieri, lotto numero: 25/01/2024;
- Pasta di riso biologica – fusilli, numero di lotto: 25/01/2024;
- Penne biologiche integrali, lotto numero: 25/01/2024;
- Pasta di riso integrale e canapa – bersaglieri, lotto numero: 26/01/2024.
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Intolleranza al glutine, cos’è e come si manifesta
L’intolleranza al glutine presenta una sintomatologia molto simile alla celiachia. A differenza di quest’ultima però, non è facilmente riscontrabile attraverso analisi del sangue o esami più specifici. Di solito gli effetti più comuni dell’intolleranza al glutine sono: gonfiore, diarrea, dissenteria, sonnolenza e dolori addominali.
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Inoltre, neanche la parete dell’intestino rivela questa malattia poiché, a differenza della celiachia, il glutine non intacca i villi del piccolo intestino nonostante interferisca con il regolare assorbimento dei nutrienti del cibo. Si tratta fondamentalmente di una reazione avversa al glutine da parte dell’organismo che provoca edema e ridimensionamento dei villi intestinali.
Una delle conseguenze di tale intolleranza è sicuramente la carenza di vitamine e sali minerali assorbiti con maggiore difficoltà. Una dieta senza glutine può sensibilmente migliorare lo stile di vita delle persone affette da questa condizione parafisiologica. Oggi giorno, tantissimi chef (come Bruno Barbieri) hanno detto la loro su questa questione, proponendo un ricettario ad hoc di cibi salutari e gustosi senza glutine.
Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, consultare il sito ufficiale del Ministero della Salute.