Come far fiorire la stella di Natale: questione di equilibrio fragilissimo, basta un nulla per rovinare tutto. Motivo per cui ci vuole molta pazienza
La stella di Natale ha abbellito la nostra casa in questo periodo in rosso, fatto di ghirlandine e cibi e lucine scintillanti. Con il suo fiorire in rosso, si presta benissimo a questo tipo di periodo. Per la maggior parte però poi decide di buttarla via: non tutti infatti, non tutti quelli che l’acquistano s’intende, sono in grado poi effettivamente di curarla. Anzi, come già detto, la maggior parte di queste piante hanno per così dire il destino segnato. Specie se si considera che sono piante che tendono ad essere estremamente fragili, che possono marcire in un nonnulla, appena si esagera con l’annaffiatura.
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Come far fiorire la stella di Natale: un atto delicatissimo
In realtà, se si avesse un po’ di pazienza, si riuscirebbe senz’altro a farla rifiorire; pensate che bello: oltre alla sua bellezza, si verrebbe a creare anche una sorta di legame emotivo e affettivo vero e proprio nel vederla rifiorita per il secondo anno di fila. Il processo, questo però bisogna riconoscerlo, potrebbe essere particolarmente spinoso. E’ infatti una vera e propria questione di equilibrio. Vediamo insieme.
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Per rifiorire la nostra pianta ha bisogno di condizioni estremamente precise: una notte che dura 14 giorni. Non solo: anche dieci minuti di luce in più possono danneggiare il procedimento di crescita e bloccarlo in maniera irreversibile. Ogni giorno, per circa 5 ore dovrete esporre alla luce naturale la vostra pianta e poi riportarla in condizioni di oscurità: posizionatela in uno sgabuzzino, o nell’armadio. Se non avete spazio, andrà bene anche posizionarla sotto uno scatolone.