Il glutine è un complesso proteico tipico di alcuni cereali, molti alimenti lo contengono, per questo occorre fare attenzione.
Il glutine è un complesso proteico tipico di alcuni cereali, molti alimenti lo contengono, per questo occorre fare attenzione. Bisogna fare attenzione agli alimenti più comuni, dai quali i celiaci dovrebbero stare lontani. I cereali che sono naturalmente privi di glutine sono riso, mais o grano saraceno, eppure, per effetto delle lavorazioni industriali, alcuni derivati da questi prodotti contengono glutine.
I pop-corn, ad esempio, pur essendo derivati del mais, potrebbero contenere glutine, a meno che sulla confezione non ci sia espressamente scritto “senza glutine”. Per quanto riguarda i cereali, ma anche gli stessi pop-corn, la lavorazione industriale ne arricchisce il gusto. Talvolta, però, questi cereali sono addolciti con altri ingredienti, come il malto o l’orzo, e perciò potrebbero contenere tracce di glutine. Ogni volta che si fa la spesa, è sempre opportuno leggere bene le etichette e informarsi.
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L’avena è senza glutine in natura, eppure alcuni studi hanno dimostrato che l’avena venduta in molti supermercati, specialmente americani, subisce un lavoro diverso. La lavorazione dell’avena, soprattutto in alcuni Paesi, presenta orzo, segale e grano. Se si viaggia spesso all’estero, occorre fare attenzione a ciò che si acquista.
Il gelato sciolto, vanto dell’Italia, può contenere glutine. Il gelato italiano, che è il migliore al mondo, non dovrebbe contenerlo. Soprattutto quello artigianale, fatto con ingredienti sicuri, è privo di glutine, ma a volte può essere contaminato da ingredienti che invece contengono glutine.
Bisogna fare perciò attenzione alla presenza di biscotti, coni, cialde, farine e altri ingredienti. Le ditte italiane, anche quelle specializzate in gelati confezionati, sono attente alla salute dei clienti, ma è sempre bene informarsi e controllare le etichette riportate.
Il cous cous è fatto di semola, un tipo di grano duro macinato. È sconsigliato ai celiaci, salvo alcune marche e alcuni ristoranti che lo servono privo di glutine. Il cous cous si può sostituire con riso integrale o con la quinoa. Occorre fare attenzione anche quando si acquistano hamburger vegetali.
I vegetariani o i vegani che li comprano devono leggere bene gli ingredienti prima di metterli nel carrello della spesa. Alcuni prodotti, infatti, possono contenere glutine di frumento, una polvere ricavata da processi fisici della farina, senza l’uso di sostanze chimiche.
La carne stagionata, quindi affettati vari, ma anche salsicce e wurstel, potrebbero contenere glutine. Ciò è causato dall’utilizzo, su alcuni prodotti, di amidi a base di grano. Anche la birra tradizionale presenta glutine per sua natura, ma non bisogna disperare. Negli ultimi anni sono sorti tanti birrifici che producono birra senza glutine. Cambia un po’ il gusto, ma ce ne sono di buonissime.
Per una dieta sana, anche per i celiaci, alimenti tipici della cucina asiatica come tofu, riso o olio di sesamo sono eccellenti. Ma bisogna fare attenzione a un ingrediente in particolare: la soia. La salsa di soia è un prodotto rischioso, meglio optare per la salsa di soia Tamari, a base di semi di soia fermentati. Il glutine è insidioso, spesso lo si trova nelle salse per i condimenti, come Ketchup, maionese e senape.
Le patate sono naturalmente prive di glutine, ma può capitare che le patatine fritte che si ordinano nei ristoranti siano contaminate. Si potrebbero contaminare nella friggitrice durante la preparazione, oppure, se surgelate, potrebbero contenere additivi a base di grano. Stessa cosa per le patatine confezionate.
Persino quando si mangia la cheese-cake occorre fare attenzione. Spesso, la crosta di questo meraviglioso dolce contiene glutine, ma anche il ripieno potrebbe contenere farina di frumento. Se la si ordina o la si acquista, è sempre meglio assicurarsi prima degli ingredienti utilizzati.
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Specialmente all’estero, tanti sottaceti non sono sicuri. Questi, infatti, potrebbero contenere tracce di glutine perché fatti con aceto di malto, contenente orzo. Infine, il prodotto più insospettabile di tutti, l’ostia della chiesa. Ci avete mai pensato? Si tratta di un ingrediente fatto col grano. Negli ultimi tempi, anche le chiese si stanno adattando, fornendo ostie gluten-free, ma non tutte ne sono provviste.