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Salute e Benessere

Avena: le quantità giornaliere da assumere per combattere il colesterolo

Pubblicato da
Sophia Melfi

La farina d’avena è un alimento particolarmente adatto per chi soffre di colesterolo alto, picchi glicemici e diabete. Le dosi giornaliere consigliate.

(Pinterest, piloncilloyvainilla.com)

L’avena e, in particolare, la farina di avena è uno degli alimenti più amati dagli sportivi. Inoltre, grazie ai suoi nutrienti, è fondamentale per combattere il colesterolo e i livelli alti di glicemia nel sangue. I nutrizionisti infatti ne consigliano una certa dose giornaliera per vederne fin da subito i benefici. Tutti i dettagli.

Tutti i benefici della farina d’avena: preziosa alleata contro colesterolo e diabete

L’avena è un cereale ricco di fibre, proteine e nutrienti fondamentali per la salute dell’uomo. Questo alimento è particolarmente prediletto da sportivi e persone che desiderano mantenersi in forma seguendo un preciso regime alimentare. Si può mangiare da sola o come ingrediente base, ad esempio per la realizzazione di qualche dolce, ma il suo consumo sta crescendo enormemente nel corso degli anni.

(Pinterest, cucina.fidelityhouse.eu)

Questo perché sempre più nutrizionisti ne raccomandano un’assunzione giornaliera, specialmente per chi soffre di colesterolo alto e livelli eccessivi di glicemia nel sangue. Tra i tanti benefici, infatti, l’avena è in grado di combattere il colesterolo cattivo, tenendo a bada il livello di zuccheri nel sangue e regolando l’appetito.

Non a caso, uno degli spuntini preferiti dagli amanti della sala pesi è yogurt e fiocchi di avena, oppure pancakes dietetici alla farina d’avena! Vediamo quante dosi bisogna assumerne per poterne vedere i benefici, fin da subito.

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Il ruolo fondamentale della dieta contro i disturbi cardiovascolari

Una dieta bilanciata e differenziata, giorno per giorno, aiuterebbe a contrastare i disturbi cardiovascolari causati da colesterolo e glicemia. Un recente studio, a questo proposito, ha confermato che assumere tre grammi di avena (crusca, farina o fiocchi) al giorno ridurrebbe il livello di colesterolo Ldl del 12% fino a 4 settimane e del 15%, dopo 8 settimane.

(Foto Pexels)

I nutrienti fondamentali per combattere il colesterolo, contenuti nell’avena, sono i betaglucani, fibre vegetali solubili presenti anche nell’orzo. Abbassare i livelli di colesterolo Ldl è essenziale per prevenire disturbi cardiovascolari che potrebbero manifestarsi col tempo per ragioni ereditarie o relative ad uno stile di vita poco sano.

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Inoltre, proteine, fibre, vitamine e sali minerali sono importanti per la salute generale dell’individuo. In particolare, come afferma Franca Marangoni, la responsabile della ricerca di NFI (Nutrition Foundation of Italy): “un aumento dell’1% nell’assunzione di acidi grassi polinsaturi omega-6 o di proteine vegetali si traduce in una riduzione di circa l’1% dei livelli di colesterolo”.

I risultati dello studio italiano

Dei ricercatori italiani hanno effettuato un test a campione su 83 partecipanti, divisi equamente tra donne e uomini. Tutti soffrivano di livelli alti di colesterolo Ldl, nonostante un regime alimentare condiviso basato sulla dieta mediterranea.

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In seguito ad un’assunzione giornaliera di circa 3 grammi di avena, i partecipanti hanno manifestato un calo del colesterolo del 6,5% dopo 4 settimane e del 9% dopo 8 settimane. Gli esperti hanno così riconfermato il ruolo fondamentale dei betaglucani contenuti all’interno del cereale.

Anche in un contesto di dieta mediterranea quindi, l’assunzione di integratori a base di betaglucani favorisce sensibilmente la riduzione di colesterolo nel sangue. Infatti, una volta terminato il consumo di questi nutrienti, il livello di Ldl dei partecipanti è tornato alla condizione iniziale.

Sophia Melfi

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