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Salute e Benessere

Cortisone, effetti collaterali: tutto quello che può succedere

Pubblicato da
Nadia Fusetti

Alcune patologie e malattie prevedono nella cura l’uso del cortisone, ma vediamo quali possono essere gli effetti collaterali.

Compresse (da Pixabay)

Il cortisone è un ormone usato come farmaco. Questo agisce riducendo le infiammazioni e modificando la risposta dell’organismo ad alcuni stimoli immunitari. Dunque, è indicato per alcune patologie che prevedono infiammazione e malattie autoimmuni. Non è la cura, è il trattamento per poter avere meno dolore.

Le patologie che prevedono, di solito, l’uso del cortisone come farmaco sono artrite reumatoide, asma, psoriasi, leucemia, infiammazioni dell’intestino, epatite, trapianto di organi, allergie, tumori.

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Tuttavia, anche questo farmaco presenta dei vantaggi e degli svantaggi. Se da una parte è molto efficace nel ridurre i dolori, dall’altra può provocare una serie di effetti collaterali spiacevoli e fastidiosi. Ma vediamo nel dettaglio di che cosa si tratta.

Cortisone, effetti collaterali: cosa può accadere

(foto pexels)

Rimane la raccomandazione di non fare di testa propria e di rivolgersi sempre al proprio medico per avere informazioni dettagliate su farmaci e cure assegnate. Sicuramente nei vantaggi del cortisone si possono inserire l’efficacia sui dolori e la velocità con cui agisce su questi. Inoltre, può essere somministrato sia in modo orale attraverso le compresse, sia in modalità endovenosa con ago e siringa.

Ma ci sono anche gli effetti collaterali ai quali prestare molta attenzione. Vediamone qui di seguito alcuni:

  • aumento di peso: rallenta il metabolismo e aumenta il senso di fame;
  • aumento della pressione: l’azione mineralcorticoide comporta una maggiore ritenzione idrica e un aumento della pressione sanguigna;
  • glicemia alta: è l’effetto maggiormente diffuso, è importante tenere sotto controllo la dieta e il livello di glucosio nel sangue regolarmente;
  • gonfiore: può accadere che il viso e la nuca si gonfino;
  • problemi alla vista: può esserci ipertensione oculare e cataratta;
  • cute atrofica: la pelle si assottiglia;
  • perdita di massa muscolare: per questo è importante tenersi sempre attivi.

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  • disturbi del sonno: il sonno può non essere regolare con un uso prolungato;
  • alterazione del ciclo mestruale: nelle donne implica un ciclo non regolare;
  • disfunzione erettile: l’uomo può avvertire questo problema in modo saltuario o permanente a seconda del dosaggio;
  • calo della libido: nel periodo di assunzione del farmaco può manifestarsi un’assenza di desiderio sia nell’uomo che nella donna.

Ricordiamo che qualora notiate dei disturbi di questo tipo è sempre opportuno chiamare il medico e seguire le sue indicazioni.

Nadia Fusetti