Da anni si sta studiando la connessione tra sonno e alimentazione, quest’ultima, infatti, potrebbe influenzarne la qualità e le ore.
Da anni si sta studiando la connessione tra sonno e alimentazione, quest’ultima, infatti, potrebbe influenzarne la qualità e le ore. Esistono prove documentate di alimenti che migliorano e favoriscono il sonno. Occorre sempre riporre attenzione al proprio regime alimentare, perché questo determina funzione dell’organismo, salute anche benessere del sonno.
Il sonno perciò è strettamente collegato alla dieta che si segue. È questo il responso di uno studio condotto nel 2019 e protratto per due anni. Dormire poco e male influenza gli ormoni e le funzioni cognitive, che poi si ripercuotono sul sistema immunitario. Insomma, salute fisica e salute psicologica sono determinate dal sonno, a sua volta determinato dall’alimentazione. Ma vediamo i dati raccolti dagli studiosi.
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Di quasi 400 pazienti esaminati tra il 2019 e il 2020, il 25% ha subito una condizione di stress a causa della cattiva qualità di sonno. Questo stato di ansia è stato causato dalla pandemia da Covid, che ha influito sul sonno e sulle abitudini alimentari. La qualità del sonno è peggiorata a causa di stravolgimento alimentare, con un significativo aumento di fame, ridotta tolleranza al glucosio e squilibrio ormonale.
Dormire poco e male, inoltre ha effetti sul peso. Se si dorme poco si perde peso. In questi casi, una corretta alimentazione regola ormoni e migliora il sonno. Il caffè, ad esempio, comporta numerosi benefici. Ma questa bevanda deve essere assunta la mattina o il primo pomeriggio, mai la sera. La caffeina stimola le funzione cerebrali e non fa rilassare.
Secondo lo studio, i pazienti che hanno assunto caffeina fino a sei ore prima di dormire, hanno avuto problemi di sonno. Se si va a letto alle 22, il caffè non deve essere bevuto oltre le 16. Tra l’altro, il caffè ritarda di 40 minuti l’effetto della sonnolenza. Anche l’alcool influisce sulla qualità del sonno. Inizialmente, l’alcool mette sonnolenza, ma spezza la dormita, frammentando il sonno notturno.
L’alcool aumenta il livello dell’ormone della crescita e della melatonina, il quale influenza il ritmo fisiologico del corpo. E ancora, gli alimenti grassi disturbano il sonno e, inoltre, provocano acidità di stomaco e bruciori gastrici. Ma invece quali sono gli alimenti che favoriscono la dormita? I cibi ricchi di proteine aiutano molto, uova e tacchino, ad esempio, vanno bene se assunti la sera. Bisogna alimentarsi con cibi contenenti serotonina, l’ormone del benessere, per andare a letto rilassati.
Cibi contenenti sali minerali e omega 3 sono importanti e associati al buon sonno. La melatonina e il magnesio, presenti nella frutta secca o nelle noci, ad esempio, permettono di dormire meglio. Alcune ricerche hanno sperimentato la qualità del sonno sui ratti, nutrendoli con estratto di noci e di mandorle, curando l’insonnia. Il kiwi è un frutto eccellente per il sonno ristoratore.
I pazienti che si sono alimentati con i kiwi hanno avuto un miglioramento del sonno nel 40% dei casi. Pesci come sgombro, trota o salmone sono altamente nutrienti. Ricchi di vitamine e di omega 3, questi aiutano la secrezione della serotonina. Chi mangia salmone la sera, ad esempio, si addormenta prima, almeno secondo un recente studio norvegese.
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Un bicchiere di latto caldo può far bene prima di coricarsi, e così tisane o tè decaffeinati. La tisana alla camomilla, oppure il tè verde decaffeinato favoriscono il sonno grazie alla presenza nutrienti che fanno rilassare il fisico. Infine, oltre all’alimentazione, per avere un buon sonno, profondo e rilassante, è opportuno praticare yoga, meditazione, e a vere un’attività fisica regolare. Bisogna anche fare attenzione alla luce blue dei dispositivi elettronici ed evitare i sonnellini pomeridiani.