La frutta secca è un alimento benefico per il nostro corpo, ma potrebbe risultare dannoso se non prestiamo attenzione durante il momento dell’acquisto.
Nel corso degli anni numerosi studi hanno messo in evidenza i benefici che un consumo regolare di frutta secca può apportare al nostro organismo. Grazie alla frutta secca, infatti, siamo in grado di assumere vitamine, minerali e l’energia di cui abbiamo bisogno durante il corso della giornata.
Nonostante la frutta secca o essiccata sia considerata un alimento sano, l’eccessivo consumo può rivelarsi dannoso. La frutta secca è infatti molto calorica e ricca di zuccheri. Per questo motivo è importante non esagerare con le quantità, specialmente in questo periodo dell’anno.
Quali sono le altre ragioni per cui la frutta secca potrebbe rivelarsi poco salutare? Scopriamole insieme.
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Le tipologie di frutta secca che possiamo trovare nei negozi di frutta e verdura, al supermercato oppure nei negozi specializzati sono tantissime. Ecco dunque qualche suggerimento per acquistare consapevolmente la frutta secca, senza il timore di fare scelte sbagliate che potrebbero rivelarsi dannose per la nostra salute.
Innanzitutto è utile leggere l’etichetta prima di comprare la frutta secca. Dall’etichetta possiamo infatti risalire a tutti gli ingredienti presenti al suo interno e quindi a eventuali sostanze dannose.
Tra gli elementi dannosi che possiamo trovare, quello più comune è citato come E220. Si tratta del codice con cui viene identificata l’anidride solforosa o diossido di zolfo. Questa sostanza viene usata come agente sbiancante, disinfettante o conservante alimentare. Nel caso della frutta secca E220 viene impiegato per aumentarne la conservazione, preservarne il sapore e il colore lucido.
Sebbene venga considerata “sicura” se consumata in piccole quantità, in realtà questa sostanza è molto dannosa per il nostro organismo. Si tratta pur sempre di un prodotto chimico tossico. L’ideale sarebbe dunque acquistare confezioni di marche biologiche oppure che non facciano riferimento in etichetta all’E220.
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Leggendo l’etichetta fate poi attenzione alla presenza o meno di zuccheri aggiunti, saccarina o altri dolcificanti artificiali. Questi non dovrebbero esserci dato che la frutta contiene già di per sé zuccheri naturali. (Serena Ponso)