Se vi state chiedendo, a tavola con i vostri parenti, la differenza tra cotechino e zampone qui troverete la risposta. Vediamola.
In questo periodo c’è grandissima disponibilità di dolci tipici delle feste e moltissime persone si stanno accingendo a preparare piatti tipici del Natale e del Capodanno. La tradizione è importante e da sempre in occasioni come questa ci sono dei piatti che non possono mancare. Due di questi sono cotechino e zampone.
Questi due super classici vengono serviti a tavola con le lenticchie, con il purè, con le patate, insomma, poi ogni famiglia trova la sua personalizzazione alla ricetta e questo è anche il bello della cucina. Ma se siete a tavola con i vostri parenti e vi state chiedendo qual è effettivamente la differenza tra uno e l’altro eccovi accontentati.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Pandoro di Natale: come realizzare una stella alla crema
Magari avete appena finito di mangiarli e la discussione sta andando avanti da un po’. La risposta a questa domanda è molto semplice e sta nell’involucro. Ma vediamo qui di seguito tutti i dettagli.
Si dice che questi piatti siano nati da un’idea di Pico della Mirandola nel lontanissimo 1500. Mirandola era sotto assedio dalle truppe di Papa Giulio II e i cittadini decisero di macellare i maiali per non lasciarli al nemico. Ma dopo qualche accenno storico veniamo alla risposta.
La differenza tra cotechino e zampone sta nell’involucro, come accennato poco fa: lo zampone è avvolto nella zampa del maiale anteriore, mentre il cotechino nel budello, che può essere naturale o artificiale. Entrambi sono comunque un insieme di carne e spezie che in molti amano, soprattutto quando ci sono le feste. Anche se questi piatti sono nati vicino Modena poi si sono diffusi in tutto il mondo.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Cotechino e lenticchie a Capodanno: da dove nasce questa tradizione
Cucinarli non è semplice perchè serve molto tempo. Infatti, bisogna bucherellarli, avvolgerli nella carta stagnola, metterli in una pentola con acqua e lasciarli bollire per almeno un paio d’ore. Naturalmente servirà di meno nel caso di prodotti precotti. Ma vista l’occasione è consigliabile acquistare prodotti freschi per non rinunciare al sapore.