Se seguiamo una dieta sana e corretta, grazie a un programma alimentare studiato, possiamo evitare il picco di glicemia.
Se seguiamo una dieta sana e corretta, grazie a un programma alimentare studiato, possiamo evitare il picco di glicemia. L’alimentazione è alla base del nostro benessere, ma anche l’attività fisica gioca il suo importante ruolo nella lotta alle malattie, tra cui il diabete.
Per le persone che hanno il diabete di tipo 2, ci sono delle raccomandazioni particolari. Coloro che soffrono di diabete, infatti, devono ridurre al minimo il rischio di picchi glicemici. Il picco glicemico è un accumulo repentino di zucchero nel sangue. Ma come difendersi?
Potrebbe interessarti anche → Ridurre rischio di diabete e problemi cardiaci mangiando frutta secca
Se lo zucchero si accumula velocemente nel sangue, e non lentamente come dovrebbe, il corpo manda in circolo l’insulina. L’insulina è un ormone prodotto dal pancreas. Questa dovrebbe proteggere l’organismo proprio dagli accumuli di zuccheri nel sangue, tenendo bassa la glicemia. L’insulina, interviene con moderazione quando, invece, gli zuccheri transitano nel sangue in modo normale e fluido, senza intossicare l’organismo.
Per tenere a bada i picchi glicemici bisogna seguire una dieta sana, evitare grassi, magari dimagrire un pochino. Come farlo? Bisogna alimentarsi con cibi sani, cercando di evitare zuccheri e grassi cattivi. Tenere sotto controllo l’assunzione di carboidrati e di calorie è il modo migliore per evitare spiacevoli conseguenze. Occorre non saltare i pasti, ma neanche abbuffarsi.
Il picco glicemico si raggiunge solitamente dopo un’ora dai pasti, il livello si impenna se si assumo grosse dosi di carboidrati. Mentre si alzano progressivamente con l’assunzione di proteine, grassi e fibre. Alimenti come pane, miele, patate, uva, banane e riso sono considerati ad alto tasso glicemico. Yogurt, mele, piselli, cereali integrali, frutta secca, legumi e verdure sono considerati alimenti a basso indice glicemico.
La glicemia è la concentrazione di glucosio nel sangue e, ogni volta che si mangia, si scompone il cibo in nutrienti. Tra questi figura il glucosio, che dal sangue arriva alle cellule dei tessuti, fornendo energia. L’andamento della glicemia deve seguire una curva e non un picco, perciò è importante evitare il picco tramite la sana alimentazione. I sintomi del picco glicemico possono essere leggeri o gravi, a seconda delle situazioni. Ad esempio, possiamo trovare:
Potrebbe interessarti anche → Prevenire obesità e diabete: bisogna mangiare cibi amari
Essere soggetti a continui picchi glicemici porta a gravi conseguenze sul sistema cardiovascolare, nonché accumulo di grassi. Per le persone che soffrono già di diabete la situazione è ancora più delicata, in quanto i picchi glicemici potrebbero danneggiare vasi e capillari sanguigni. Ipertensione, obesità, sedentarietà, sono fattori negativi, acuiti dai picchi di glicemia. La sana alimentazione è fondamentale per tutti. Il benessere inizia dalla tavola.