Molte persone, soprattutto nella stagione fredda, possono sviluppare una carenza di vitamina D. Vediamo quali sono i sintomi.
La vitamina D è una sostanza indispensabile per il nostro organismo, il quale pensa a produrla da solo attraverso l’assorbimento della luce del sole e di alcune sostanze che mangiamo. Questa vitamina rafforza il sistema immunitario, agisce sul metabolismo del calcio e quindi è molto utile anche per le ossa.
Ma, dal momento che questa vitamina arriva principalmente dal sole, può succedere che molte persone, nella stagione fredda, abbiano un abbassamento di vitamina D. Questo comporta dei sintomi ben precisi. Niente paura, nulla di grave, ma come al solito è importante rivolgersi sempre al proprio medico curante quando si avverte qualcosa di strano.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Ricetta con uova e tonno, perfetta per la vitamina D: fondamentale in autunno
Nel caso di carenza di vitamina D il nostro corpo ci darà precisi segnali. Allora, vediamo qui di seguito che cosa succede con livelli troppo bassi di questa vitamina e che cosa fare oer assumerne di più.
Carenza di vitamina D: i sintomi e che cosa fare
Il primissimo segno, caratteristica di un organismo che non ha sufficienti livelli di vitamina D, è la stanchezza. Ci si sente molto deboli, soprattutto alla mattina quando ci si alza dal letto. Questa vitamina, infatti, riesce a contrastare l’affaticamento e a farci sentire meglio se assunta e prodotta in dosi giuste.
Altri sintomi sono l’aumento di peso, sentire muscoli deboli e sentire tristezza. Infatti, la vitamina D produce serotonina nel cervello, se manca la prima mancherà anche la seconda. La serotonina è l’ormone della felicità. Se manca questa, manca anche la positività nella mente della persona. Poi abbiamo detto che è importante per l’assorbimento del calcio. Infatti, bassi livelli di vitamina D comportano dolore alle ossa.
POTRESTI LEGGERE ANCHE >>> Vitamina D, come assumerla dalla dieta: quali cibi?
Allora che cosa fare se si avvertono questi sintomi? Rivolgersi al proprio medico, fare delle semplici analisi del sangue per vedere com’è la situazione ed eventualmente modificare la dieta e assumere degli integratori specifici. I cibi che possono dare più vitamina D sono: burro, formaggi, funghi, carne di fegato, salmone, tonno, gamberi.