Fame nervosa, quando il cibo diventa conforto o ricompensa: è capitato a tutti. Quando però diventa un meccanismo ripetitivo, dobbiamo preoccuparci
Quando il cibo non è più solo cibo. Noi mangiamo per nutrirci, per stare bene, per essere belli e in forze. Spesso capita che lo dimentichiamo: avete mai sentito parlare di fame emotiva, o fame nervosa, che dir si voglia? Accade quando non è il nostro corpo ad aver bisogno di nutrienti ma noi ad aver bisogno di coccole. Al contrario della fame normale, subentra d’improvviso e sembra inarrestabile.
Ti potrebbe interessare anche->I 3 marchi migliori di pandori del 2021: come riconoscere un prodotto di qualità
La fame nervosa costituisce una risposta che diamo ai nostri stimoli emotivi. Quando ci sentiamo arrabbiati, o afflitti, o vogliamo premiarci di qualcosa, diamo la risposta immediata del cibo. Solitamente l’impulso, la corsa alla dispensa, diventa uno stimolo incontrollabile. Il cibo viene caricato di gratificazione e riesce, in quel momento di sconforto, a dare piacere.
Ti potrebbe interessare anche->Consigli per una tavola imbandita a regola d’arte per Capodanno
Possiamo mangiare per colmare, come già detto, un evento traumatico, come un litigio. O anche possiamo mangiare per noia, visto la facilità con cui questa tende ad insediarsi nelle nostre vite, e anche per abitudine. Anche la solitudine è spesso considerata come uno dei fattori scatenanti. Questa pratica in realtà ha ben dimostrato che, sul lungo periodo, sortisce l’effetto contrario: abbassa ancor di più l’umore ma anche l’autostima, perché non siamo riusciti a controllarci. In più può impattare in modo notevole sul peso.
Cosa fare per cercare di uscire da questo meccanismo? Dobbiamo controllare l’imput, scendiamo a patti con noi stessi e diciamoci “aspetto solo qualche minuto”. In quei minuti concessi, cerchiamo di mettere a fuoco che noi non desideriamo il cibo ma una gratificazione o una consolazione, il cibo in quel momento è una via traversa ad un problema. Prossimo passo è chiedersi: qual è il problema? e procedere alla soluzione reale.