Pandoro VS Panettone: le caratteristiche dell’uno e dell’altro, scopriremo che questi due dolci sono più simili di quanto non sembri
Ogni anno, sotto Natale, si ripropone la sempre verde sfida del pandoro e del panettone: schiere di fanatici che si battono per stabilire la supremazia dell’uno o dell’altro, sotto gli occhi attoniti dei beati che, con gran gusto, li mangiano entrambi. I due dolci, all’apparenza così diversi, sono più simili di quanto non si pensi, pur con le loro differenze comunque da tutelare. Oggi, giudizi neutri di questa sfida eterna, elencheremo le caratteristiche dell’uno e dell’altro, senza che si tenda per nessuno dei due. Al lettore spetterà poi alla fine una scelta, o anche, perché no: nessuna scelta.
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Pandoro e Panettone, diversi e uguali
Iniziamo da ciò che è visibile: pandoro e panettone hanno due forme diverse; più bombata e circolare quella del panettone, a stella di otto punte il pandoro. Se il panettone ha la sua forma perché forma necessaria alla sua lavorazione, diverso per il pandoro che invece ha avuto un suo stampo creato ad hoc da Angelo dell’oca bianca. Tale forma fu dichiarata da Melegatti quando per primo scrisse quella che era la ricetta del pandoro: altra differenza. Se la ricetta del panettone è più recente, quella del pandoro fu appunto messa giù da Melegatti alla fine dell’ottocento.
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Ovviamente anche i sentori al naso e alla bocca sono diversi: più dolce e quasi piatto il pandoro, più agrumato e ricco quello del panettone. Anche la consistenza è diversa, il panettone sarà molto più soffice, liscio e morbido, il pandoro invece presenterà una porosità accentuata, che lo rende più “ruvido”. A parità di quantità, inoltre, il pandoro risulta più calorico.
