Scegliere cosa servire oltre al cibo per un pranzo o una cena perfetta è difficile, quindi ecco una guida per la scelta del vino adatta al menù di Natale.
Rosso, bianco, rosato, frizzante e fermo. Quale scegliere? La quantità di vino presente in commercio è notevole, il che ne rende ancora più difficile la scelta. E ogni vino non si adatta a qualsiasi piatto, essendo ogni aroma differente, quindi serve il giusto abbinamento tra bottiglia e portata. Un menù si divide in antipasto, primo, secondo e dolce. Vediamo come abbinare in modo giusto il vino in base ad ogni portata, importante è distinguere un menù a base di pesce da quello a base di carne.
Iniziamo con l’antipasto. Ogni pranzo o cena che si rispetti inizia con un brindisi, quindi con la prima portata è opportuni servire un spumante! Qui la scelta può ricadere su 2 tipi: spumante “metodo classico” e spumante “metodo charmat”. Il primo è costituito da vini più corposi e strutturati in quanto, per realizzarli, si effettuano due fermentazioni. Nel secondo invece, il vino spumante nasce dal quello bianco fermo, dando vita a vini più leggeri, freschi e dalle note fruttate.
Per l’ultima portata, ovvero il dessert, per accompagnare il panettone o il pandoro di Natale si consiglia un vino aromatico e delicato come il Moscato d’Asti. Per altri tipi di dolce invece, se di pasticceria meglio un Malvasia, se invece è al cioccolato è preferibile un Barolo.
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Guida alla scelta del vino per un menù di Natale a base di pesce o carne
Il menù va diviso: in pesce, in quanto ha un sapore più delicato e morbido che si abbina perfettamente con un vino bianco piuttosto che uno rosso; in carne, avendo un sapore più deciso, il vino rosso si sposa perfettamente con questo sapore. Partendo da questo presupposto vediamo in primis quello a base di pesce.
Per un primo e un secondo piatto a base di pesce meglio abbinare un Vermentino, un Verdicchio, Roero Arneis, Fiano di Avellino, Falanghina e Greco di Tufo. Se sono presenti i crostacei meglio un vino più aromatico come il Gewurztraminer dell’Alto Adige.
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Per i piatti a base di carne, se si inizia con il classico brodo di carne il consiglio è servire un classico Lambrusco, il quale dopo risulta ottimo anche per la carne lessa. Se invece si serve un primo con sughi di carne, è meglio preferire un vino giovane, fresco e con gradazione media come: il Chianti, il Nebbiolo, il Negroamaro, il Montepulciano d’Abruzzo. Per i secondi piatti, in questo caso, se si opta per una grigliata, meglio puntare su un Chianti, se invece si preferisce la carne in umido, il consiglio è puntare su un Amarone.