Il vino aumenta il battito cardiaco: il parere degli studiosi è unanime; crolla così la vecchia leggenda che il vino rosso ci possa far addirittura bene
Il vino rosso fa battere il cuore: e qui i più romantici vinaioli sospireranno. La frase è ambigua, può essere variamente interpretata. E tuttavia, ci spiace comunicarlo, niente di romantico è intenso in questa frase. Il vino ci fa battere il cuore letteralmente. Niente di metaforico; sulla questione sono stati condotti una molteplicità di studi da più parti ed il risultato è ormai unanime. Prima di procedere, una buona notizia: il vino rosso continua a farci bene se assunto nelle giuste quantità. Questo è anti-depressivo, anti-ossidante e, addirittura, può far bene al sistema cardiovascolare, aumentando l’afflusso di sangue. Se preso in quantità eccessive, però, il suo effetto è annullato e anche ribaltato del tutto.
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C’è quindi una dose che conviene non superare: se un bicchiere di vino a pasto fa bene, due invece fanno male. Più alcool si beve, più il battito cardiaco aumenterà, esponendoci al rischio di fibrillazioni nel corso del tempo. Non è ancora chiaro se questo aumento sia legato al breve periodo o possa avere anche ripercussioni che sono destinate a durare.
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Sull’ European Heart Journal sono stati pubblicati i dati di una ricerca che sembra confermare: seguendo per molti anni 100mila soggetti sani, che assumevano regolarmente due bicchieri di vino, il rischio di malattie cardiovascolari sembrava aumentato enormemente. In realtà il vino non è l’unico incriminato: il discorso si faccia più generalmente per le sostanze alcoliche.