Una ricerca scientifica ha dimostrato che l’assunzione di spinaci è in grado di prevenire l’insorgenza di cancro al colon: ecco cosa sapere.
Mangiare le piante a foglia larga è un vero e proprio toccasana per il benessere del nostro tratto gastrointestinale. Oltre ai benefici già noti di queste verdure, infatti, uno studio ha compiuto un’incredibile scoperta: mangiare gli spinaci riduce il rischio di cancro al colon.
Come gli spinaci combattono il rischio di cancro al colon
Una ricerca pubblicata sulla rivista Gut Microbes ha rivelato degli alleati inaspettati contro il cancro al colon: gli spinaci.
Secondo gli scienziati, infatti, queste verdure hanno proprietà antitumorali poiché contengono prebiotici.
Con questo termine si indicano alcune sostanze che favoriscono la crescita della flora batterica intestinale.
I batteri presenti nel colon svolgono attività benefiche per il nostro organismo, tra cui:
- Prevenzione di diarrea, stipsi e costipazione;
- Produzione dell’acido butirrico, che protegge il colon dal tumore;
- Funzione protettiva dalla mucosa intestinale contro i patogeni;
- Assorbimento dei nutrienti;
- Produzione di amminoacidi.
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Prevenire il cancro: le buone pratiche evidenziate dallo studio
Oltre ad assumere regolarmente gli spinaci, i ricercatori hanno evidenziato ulteriori accorgimenti da mettere in pratica per ridurre il rischio di cancro al colon.
Si tratta di buone pratiche da adottare a tavola. La scelta di ingredienti di stagione e a km zero, infatti, è essenziale per fare in modo che il nostro organismo sia sempre sano e forte.
Non a caso, l’alimentazione scorretta rientra tra i principali fattori in grado di alterare l’equilibrio della flora intestinale.
Per questo, tra i consigli da seguire per ridurre il rischio di cancro c’è quello di pianificare una dieta bilanciata, ricca di frutta e verdura.
Attenzione al controllo del peso, da mantenere regolare anche con l’attività fisica.
Infine, è consigliabile mantenere moderato il consumo di alcolici ed evitare di fumare.
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L’importanza di un macrobiota sano
Con il termine macrobiota si indica l’insieme dei microrganismi che vivono all’interno del nostro organismo umano, senza danneggiarlo.
Come abbiamo visto, si tratta di batteri, ma non solo. Con noi, infatti, convivono simbioticamente anche virus, funghi e parassiti.
La presenza di questi organismi di tantissime specie diverse e la loro quantità variano da individuo a individuo. Ognuno di noi, infatti, ha un macrobioma intestinale unico, che è il frutto fattori genetici, ambientali, alimentari e via dicendo.
Il cibo, infatti, interagisce con i nostri microbi intestinali e può contribuire a mantenere in equilibrio il macrobioma.
La sua importanza è fondamentale per lo svolgimento di una serie di importantissimi processi e funzioni, che riguardano:
- Produzione di acidi grassi;
- Eliminazione delle sostanze tossiche;
- Digestione delle fibre;
- Rafforzamento del sistema immunitario, permettendo di distinguere tra microbi “buoni” e “cattivi”.