È possibile coltivare una pianta di mandarini anche nella propria casa o nel proprio giardino partendo dai semini che si trovano nel frutto.
Uno dei frutti tipici della stagione fredda è il mandarino. Piccolo, arancione, molto gustoso, offre al nostro organismo una serie di benefici molto importanti. Il primo su tutti è la vitamina C, ma contiene anche quelle dei gruppi A, B e P. Ha molti minerali come ferro, potassio, magnesio e calcio. Inoltre, contiene bromo, elemento che favorisce il rilassamento e quindi il sonno.
Ma, invece di andare sempre a comprarne, non vi piacerebbe avere una bella pianta di mandarini a casa? Si può fare benissimo e tutto parte dai semini contenuti proprio in uno di quei mandarini che magari avete appena mangiato.
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La prossima volta che mangiate questi frutti, non buttate via i semi che trovate all’interno. Toglieteli, metteteli da parte. Poi seguite queste indicazioni, che troverete qui di seguito, per coltivare una bellissima e profumata pianta.
Pianta di mandarini: come iniziare
Oltre ai semini che avete trovato nei frutti, avrete bisogno di poche altre cose per iniziare a far nascere la vostra pianta. Avrete bisogno di dischetti di cotone, acqua e terriccio con compost e fertilizzanti. Una volta raccolto tutto prendete i semi e iniziate.
Avvolgeteli nei dischetti di cotone (o di ovatta) e riempite di acqua. Inseriteli in un bicchiere, metteteli alla luce e aspettate che germoglino. A questo punto potete prenderli e piantarli nel terriccio. Potete pensare di metterli in un vaso per iniziare, oppure in una porzione di terreno accanto ad un’altra pianta. Scegliete il posto più giusto e aspettate che crescano le prime foglioline.
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La pianta di mandarino ha una crescita lenta, dovrete avere molta pazienza. Poi, però, potrete usufruire dei suoi frutti quando vorrete. La cosa importante da fare è questa: quando spuntano le prime foglie, i semi hanno bisogno di essere spostati ancora in un altro terriccio, in un altro vaso o in un altro posto. Fatto questo, potete poi lasciare che cresca prendendovi cura di lei.
Pianta di mandarini: come curarla nel tempo
Una volta che la pianta avrà iniziato a crescere dovrete fare attenzione ad una serie di aspetti. Ma vediamo come fare sia per una pianta che magari avete coltivato in vaso, sia per una pianta che avete piantato in giardino.
Pianta di mandarini coltivata in vaso
In questo caso, la pianta va rinvasata ogni volta che le radici spuntano fuori dal vaso. Nel frattempo dovete pensare a tenerla al riparo dalle intemperie ed esporla alla luce del sole per almeno 5 ore al giorno. Il terriccio deve essere quello specifico per agrumi o che contenga almeno dell’argilla espansa in modo da far scorrere bene l’acqua.
Bisogna innaffiare la pianta regolarmente e spesso nella stagione calda, mentre di meno in quella fredda. In ogni caso, a cicli regolari di 15 giorni dovete inserire nell’acqua un po’ di fertilizzante specifico per agrumi per alimentarla e darle le sostanze di cui ha bisogno.
Pianta di mandarini coltivata in giardino
Innanzitutto, il terreno deve essere morbido e ben drenato altrimenti la pianta non riuscirà ad alimentarsi e a crescere. In secondo luogo, dovete tenere a mente che all’aria aperta è più difficile sopravvivere. Infatti, sta bene con una temperatura compresa tra i 10 e i 30 gradi, ma troppo caldo, troppo freddo, sbalzi di temperatura e vento gelido possono danneggiarla seriamente.
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L’ideale è piantarla in primavera in modo che durante la crescita abbia clima mite, luce e acqua in abbondanza per trarre forza ed energia. Dovete mantenerlo ben idratato e poi provvedere alla potatura alla fine dell’inverno, dopo aver raccolto tutti i suoi frutti. Se fa troppo freddo, dovete coprirlo con il tessuto non tessuto.