Ipotiroidismo: 3 consigli utili per curare questa disfunzione tiroidea

Combattere l’ipotiroidismo non è affatto semplice, tuttavia seguendo alcuni consigli è possibile tenere a bada questa disfunzione tiroidea.

ipotiroidismo consigli
(Adobe Stock)

L’ipotiroidismo è una condizione patologica causata da una diminuzione della produzione di ormoni da parte della ghiandola tiroidea. Le donne sopra i 50 anni sono le più soggette a questa malattia, ma può colpire anche soggetti molto più giovani. Vediamo alcuni consigli utili da seguire per tenere a bada questa disfunzione tiroidea.

Ipotiroidismo: le regole da seguire per controllare questa disfunzione

L’ipotiroidismo è una disfunzione tiroidea di cui si sa ancora molto poco. Le cause della sua origine possono essere molteplici: dal fattore ereditario, all’inquinamento ambientale fino a disturbi ormonali. Molti medici ipotizzano che l’aumento di smog nelle zone d’Europa particolarmente carenti di iodio abbia portato ad una progressione dei casi di ipotiroidismo.

ipotiroidismo
(Adobe Stock)

La carenza di iodio sembra infatti costituire la base della disfunzione tiroidea, per questo motivo seguendo alcuni consigli e un’alimentazione adeguata sarà possibile tenere a bada il problema. Trattandosi di una malattia autoimmune, è difficile che sparisca con il passare del tempo, ma cambiando delle abitudini quotidiane sarà senz’altro più facile conviverci. Vediamo alcune regole utili.

Potrebbe interessarti anche: Dieta e ipotiroidismo: i cinque alimenti consigliati per migliorare la salute

1) Seguire un’alimentazione adeguata ricca di iodio

In caso di ipotiroidismo, esistono alcuni alimenti da evitare e altri da aggiungere alla propria dieta. A peggiorare le condizioni della tiroide sono senz’altro le verdure crucifere, come broccoli, cavolfiori, rapa, rafano, ravanello). Inoltre bisognerebbe evitare il consumo di zuccheri, dolci, cibi fritti e alcol poiché affaticano notevolmente la ghiandola interessata dal disturbo autoimmune.

frutta secca
(Adobe Stock)

Cosa prediligere quindi all’interno della dieta? Sicuramente la frutta secca ricca di grassi buoni, come le noci o le mandorle. Così come alcuni frutti di mare e pesci di piccole dimensioni (ad esempio le alici) ricchi di iodio. Si tratta infatti di una sostanza necessaria per la sintesi degli ormoni tiroidei che stimolano importanti processi nel corpo.

2) Agopuntura

L’agopuntura è una medicina tradizionale cinese. È usata per trattare una varietà di condizioni mediche ed è nota per essere molto efficace nel trattamento dei disturbi della tiroide. Aiuta a riequilibrare i livelli ormonali e regola i livelli di energia dei meridiani.

3) Fare esercizio fisico costante

Lo sport gioca un ruolo fondamentale nella gestione della normale funzionalità della ghiandola tiroidea. In condizioni di ipotiroidismo questa è infatti rallentata, non lavora come dovrebbe, rallentando al tempo stesso tutte le funzioni vitali ad essa connesse tra cui la digestione e l’assorbimento dei grassi. Non a caso, le persone affette da ipotiroidismo potrebbero sviluppare nel tempo problemi di peso. Per questo motivo è importante tenersi in movimento, alternando sedute di allenamenti anaerobici (sala pesi), a sessioni di aerobica come la corsa o il nuoto.

Gestione cookie