Quali sono i requisiti affinché potere avanzare domanda per ottenere la pensione di invalidità e quanto peso ha l’età in proposito, tutti i dettagli.
Pensione di invalidità, un sussidio vita natural durante che l’INPS eroga a chi presenta delle problematiche motorie o neurologiche permanenti al di sopra di una determinata soglia.
Serve una apposita visita di controllo per stabilire se si ha diritto o meno a percepire una pensione di invalidità dopo avere ricevuto la conferma che una persona soffre effettivamente di una condizione invalidante.
E sempre l’INPS offre assistenza non solo dal punto di vista economica ma anche attraverso la previdenza e l’assistenza per aiutare le persone interessate da questa situazione ad inserirsi nel mondo del lavoro.
Ma per quanto riguarda la pensione di invalidità, la cosa può presentarsi a qualsiasi età. Per cui non c’è ovviamente alcun limite legato eventualmente all’anno di nascita nell’ottenimento di questo provvedimento che risulta importante per molte famiglie. Lo stesso è cumulativo con altri tipi di sussidi.
Assegno di invalidità, non ci sono limiti di età per ottenerlo
La percentuale minima richiesta per avere la pensione di invalidità da parte dell’Istituto Nazionale di Previdenza Sociale parte dal 74%. Da qui a salire si ha diritto ad un assegno mensile dell’importo di 287,09 euro. Che in alcuni casi può salire anche di più del doppio.
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Infatti per gli invalidi civili con invalidità completa riconosciuta sono riservati 651,51 euro al mese. Questo vale tanto per una malattia totale di natura fisica che neurologica o mentale. Come ad esempio può essere la demenza o qualunque altra condizione in grado di interferire su quelle che sono le capacità fisiche.
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Situazioni che possono manifestarsi anche in età relativamente giovane. Tra le malattie sicuramente riconosciute dall’INPS figurano la schizofrenia con tutte le sue diverse forme, la sindrome delirante grave di natura cronica e la stessa demenza, oltre alla varie forme di autismo.