I social network ci espongono ad un rischio di depressione: ora la cosa vale anche per gli adulti e non solo per i giovani e i giovanissimi, come pensiamo
Sui social network è stato detto davvero di tutto: non è evitabile, d’altra parte, visto che questi sono in poche parole davvero i giganti della nostra epoca e toccano ciascuno di noi da vicino, molto vicino. Ora, già la tematica era portante prima di questo triste 2020: dopo la pandemia, com’era ovvio, il tempo individuale che ciascuno di noi ha passato sui social è pian piano aumentato.
Beh, normale, tutti chiusi in casa, quello rimaneva l’unico mezzo per avere un contatto con il mondo esterno e con l’altro. Ma siamo sicuri che sia tutto oro quel che luccica? No, perché il pericolo era in agguato.
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Depressione da social network: un pericolo per tutti
Se da una parte l’uso dei social facilitava l’incontro, d’altra parte ha portato all’incremento degli individui che, seppur prima sani, hanno mostrato una sintomatica depressiva. Si definisce depressione un’alterazione costante del tono dell’umore che può prevedere anche episodi euforici ed altri prepotentemente disforici.
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In che modo i social ci hanno esposto a questo pericolo? L’interazione con l’altro adesso si rischia di conoscerla solo attraverso i social: ci siamo chiusi al mondo esterno reale, perché più grande e meno controllabile, in cambio del sicuro spazio dei social- apparentemente- dove l’interazione con l’esterno è mediata e tranquilla: i social insomma ci permettono di rimanere nello stretto limite della nostra comfort zone. Non ci accorgiamo che questi ci cuciono una bolla su misura, un mondo piccolo che finisce con noi. Cerchiamo sulle diverse piattaforme una gratificazione sociale che non sappiamo, e non vogliamo, più cercare nel mondo reale.
Altro fattore che ci influenza negativamente è il confronto con i modelli: sul social si mostra solo la nostra parte migliore, solo che lo dimentichiamo. Questi modelli perfetti di bellezza, di vita, di qualità ci mangiano, banchettano sulle nostre sicurezze. Questo aumenta nettamente la gamma di sentimenti negativi che proviamo: insicurezza, invidia, malsana competizione ( chi vuole competere con la perfezione, se la perfezione neppure è di questo mondo?).
Tutti questi fattori ci portano a sperimentare veri e propri episodi depressivi.