Problemi di digestione: qual è la pizza migliore per i più anziani

Siamo conosciuti in tutto il mondo per tante cose, ma in primo luogo per la pizza, un pasto completo e fra i cibi più amati che però può causare problemi di digestione, specialmente fra i più anziani.

Pizza problemi digestione
Pizza (Pexels)

Patrimonio italiano riconosciuto anche dall’Unesco, la pizza ci rende famosi in tutto il mondo. Tutti ci invidiano per aver creato questo pasto succulento così tanto amato, tant’è che in molti hanno provato a emularci ma senza successo.

Come tutte le cose, però, ci sono dei pro e dei contro. Buona, saziante e succulenta, la pizza può però comportare anche dei problemi di digestione, specialmente per le persone più anziane che fanno fatica a digerire alcuni ingredienti.

La pizza è infatti un piatto unico, con un apporto calorico medio-alto (intorno alle 600 kcal per una margherita classica).
E talvolta, specie per i senior, può risultare indigesta causando un fastidioso gonfiore addominale. Ma c’è un rimedio anche per questo. Andiamo a vedere qual’è.

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La pizza facilmente digeribile da chi accusa problemi di digestione

Pizza problemi digestione
Pizza (Pexels)

Ormai esistono pizze di ogni tipo e fatte con qualsiasi ingrediente. Alcune delle quali risultano essere troppo pesanti da digerire.

Ma per quale motivo le pizze possono provocare indigestione? Le ragioni sono essenzialmente due: eccesso di sale nell’impasto o scarsa lievitazione.

Se dunque siete andati al ristorante e dopo aver mangiato la vostra pizza avere accusato un senso di pesantezza allo stomaco, oltre a una sete eccessiva che vi ha accompagnato anche durante le ore notturne, ecco svelato il motivo.

Il sale, lo sappiamo tutti, trattiene i liquidi determinando, oltre all’arsura, anche gonfiore addominale. Ma è soprattutto la mancanza di una corretta lievitazione a rendere la pizza indigesta, provocando in alcuni casi iperacidità e ripienezza.

Per evitare di riscontrare queste problematiche, l’impasto deve essere ad alta idratazione (24-72 ore di lievitazione). Inoltre è consigliabile mangiare questa pietanza per pranzo anziché la sera tardi. Riguardo la cottura, assicuratevi che il cornicione sia soffice e ben alveolato.

Altri suggerimenti utili da tenere in considerazione:

  • potete optare per un impasto realizzato con farine poco raffinate (ad esempio quella ai cereali, integrale o di Grano Khorasan (Kamut)). Per il condimento, invece, prediligete quello base: pomodoro, basilico oppure origano e olio extra vergine d’oliva.
  • Se preferite un gusto più ricco, nessuno vi vieta di aggiungere alla vostra pizza qualche ingrediente extra. Il fior di latte, ad esempio, è sicuramente più leggero rispetto all mozzarella di bufala.
  • Infine, potete aggiungere qualche ortaggio grigliato per agevolare la digestione, dato che le verdure favoriscono l’assorbimento di carboidrati.

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Tra questi suggerimenti vi consigliamo anche di non preoccuparvi troppo. Potete scegliere qualsiasi pizza ma se siete afflitti dal senso di colpa non la gusterete mai a pieno!

(Serena Ponso)

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