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Come “salvare” un ciclamino che ha preso troppa pioggia

Pubblicato da
Redazione Inran

Alcuni balconi si trasformano in veri e propri giardini domestici, ma con l’arrivo della brutta stagione la pioggia diventa il terrore di tutte le piante, in questo caso vi parliamo del ciclamino.


Ciclamini (Pixabay)

È sufficiente solo un momento di distrazione ed ecco che le vostre piante potrebbero trovarsi nel bel mezzo di una tempesta.
In autunno e in inverno, infatti, la pioggia è più frequente e molto spesso può danneggiare alcune piante che teniamo sul balcone.

È il caso del ciclamino, che spesso sistemiamo in vasi da ringhiera quando invece andrebbe tenuto in casa se le temperature esterne scendono al di sotto dei 10°C.

Ormai è inutile “piangere sul latte versato”, anche perché in questo caso non si può parlare né di latte e né di lacrime, bensì di un vero e proprio acquazzone che ha inzuppato il nostro povero ciclamino. Lui sì che ha tutto il diritto di piangere.

Sopraffatti dal senso di colpa, andiamo a vedere come possiamo riscattarci dopo la nostra disattenzione.

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Come prendersi cura del ciclamino dopo la pioggia

Ciclamini (Pixabay)

La prima cosa che dovete fare è portare il vostro ciclamino in casa, per sottrarlo dalla pioggia e dalle rigide temperature.
Questa pianta, infatti, non ama il freddo. La sua temperatura ideale è compresa tra i 13 e i 15°C.

Sistematelo quindi in una stanza fresca, dove ci sia un buon ricambio d’aria. Fate attenzione a non esporre la pianta a fonti di calore artificiale.

Successivamente prendete un panno asciutto in microfibra e fate attenzione ad asciugare tutte le parti bagnate della pianta. Passatelo quindi su tutte le foglie e i fiori, facendo attenzione a non danneggiarli. Asciugate soprattutto la parte dove l’acqua tende ad accumularsi, ovvero tra la foglia e lo stelo. Qui l’acqua tende a ristagnare e ciò può aumentare il rischio di infezioni o sviluppo di muffe.

Controllate fuori dalla finestra. Se ha smesso di piovere potete adagiare il vostro ciclamino alla luce diretta del sole per qualche ora. Il sole aiuterà infatti l’acqua in eccesso a evaporare, diminuendo il rischio di ristagni idrici.
Attenzione però a non lasciarlo al sole troppo a lungo! In condizioni normali la luce diretta non fa benissimo al ciclamino.

L’eccessiva pioggia potrebbe aver appesantito la pianta, rendendo i suoi fiori flosci e pesanti. La causa potrebbe essere dovuta a un ristagno idrico nel terreno. È dunque il caso di estrarre la pianta dal terreno per controllare lo stato del bulbo. Se bulbo è in tutto o in parte scuro e molle potrebbe essere marcio. In questo caso, per salvare la pianta lasciate asciugare il bulbo in un luogo secco e poi provate a rinvasarlo, ma solo solo quando le temperature si saranno alzate nuovamente.

Se invece il bulbo è sano potete fare un sospiro di sollievo e metterlo nuovamente nel vaso. In alcuni casi è consigliabile utilizzare un nuovo terriccio poiché il precedente potrebbe aver perso le caratteristiche drenanti che possedeva.

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Una volta rinvasato, prestate particolare attenzione al ciclamino anche nelle settimane successive. Se vedete che appare ancora floscio oppure che le foglie cominciano a ingiallire allora il problema potrebbe essere un altro.

In questo caso la cosa migliore è rivolgersi a un fioraio di fiducia. (Serena Ponso)

Redazione Inran